DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] venne commissionata un'opera per il teatro S. Luca di Venezia. Il 14 nov. 1818 esordì sulle scene veneziane con l'Enrico di Borgogna, tratto da un suo esordio contribuì a far dimenticare presto ilgiovane compositore.
Frattanto, tornato a Bergamo, ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] settimana; da Lione l'11 novembre il C. inviava all'amico Michelangelo Buonarroti ilGiovane, a Firenze, una simpatica relazione e gli annunciava il ritorno suo e della sua famiglia in Italia. Incaricato dalla regina e da Enrico IV, recava ai ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] nella cui convenzione tutta partenopea ilgiovane C. era etichettato.
Il passo ambizioso verso una carriera la nascita del secondo figlio (Enrico), nel settembre 1904, non era valsa a stabilizzare il ménage con Ada Giachetti. La donna ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] . Vanneschi, 13 marzo 1742) ed Enrico (libr. dello stesso, 12 genn. 1743), e si concluse con il Sirbace (libr. di C.N. im 18. Jahrhndert, Wilhelmshaven 1979, pp. 256-264; R. Wiesend, Ilgiovane G. e l'opera: materiali per gli anni 1722-1741, in Nuova ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] da Corelli stesso, se ilgiovane tenore abbia avuto vere e proprie lezioni, se si sia limitato a frequentare il corso da uditore o se era stato intepretato da voci robuste e svettanti come Enrico Tamberlick e Tamagno. Dal 1973 all’attività teatrale ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] 1898, con H. Darclée e nel ruolo di un cenciaiolo ilgiovane sardo P. Schiavazzi, che poi tanto farà parlare di sé proprio non sarà intaccata neppure dai trionfi altrettanto notevoli di Enrico Caruso nello stesso personaggio. Nedda in tale occasione ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] . Del resto, la stima nutrita dal cardinale Ottoboni per ilgiovane musicista facilitò, nel 1722, l'ingresso del C. - Edoardo principe di Galles, forse suo allievo per il violoncello, ed Enrico Benedetto duca di York, discreto cantante che divenne ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] e valicò le Alpi, sicché lo stesso re di Francia Enrico IV e la regina Maria de' Medici inviarono due lettere musicale, XIII(1940), 4, pp. 170-173; Id., Michelangelo Buonarroti ilGiovane, Torino 1941, pp. 22-25, 95-100; Id., Una musicista ...
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PAVAROTTI, Luciano
Marco Beghelli
PAVAROTTI, Luciano. – Nacque a Modena il 12 ottobre 1935, primogenito di Fernando (1912-2002), fornaio, e di Adele Venturi (1915-2002), operaia alla manifattura tabacchi; [...] sole opere che impegnarono a rotazione continua ilgiovane Pavarotti, dapprima nei teatri minori italiani, il teatro Comunale della sua città.
Giovialità, esuberanza e comunicativa furono le carte vincenti della popolarità di Pavarotti: quanto Enrico ...
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BATI, Luca
Liliana Pannella
Nato probabilmente a Firenze verso il 1550, fu uno dei musicisti più rappresentativi della Firenze medicea, sullo scorcio., del sec. XVI e nei primi anni del XVIL Allievo [...] le nozze di Maria de' Medici con Enrico IV di Francia, venne rappresentato a Firenze Il Rapimento di Cefalo su testo di G. Regina di Francia e di Navarra di Michelangelo Buonarroti ilGiovane (Firenze, appresso Giorgio Marescotti, 1600) che la ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
plant sitter (plant-sitter) loc. s.le m. e f. Chi si occupa professionalmente di accudire le piante per conto di persone assenti da casa per un periodo di tempo, di solito per le vacanze. ♦ [tit.] Plant sitter, quando scatta l’SOS piante [sommario]...