LOVANIO
M. Smeyers
(fiammingo Leuven; franc. Louvain; Lovanium nei docc. medievali)
Città del Belgio e capoluogo della prov. fiamminga del Brabante.L. si sviluppò da un villaggio di età merovingia sorto [...] e mensole lavorati a motivi animali.Presso la cappella di S. Gertrude (Sint Geertruid), già esistente prima del 1200, il duca EnricoIV fondò un monastero; tra la fine del sec. 13° e gli inizi del 14° i Canonici vi edificarono una semplice chiesa ...
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CANCELLO
J. Geddes
Struttura di vari elementi di metallo o di legno disposta a chiusura manovrabile di un varco o in una recinzione. La maggior parte dei c. artisticamente rilevanti di epoca medievale [...] quella delle tombe del Principe Nero, di EnricoIV e degli arcivescovi Courtenay e Chichele, realizzate intorno si tratta del c. posto a chiudere l'entrata alla cappella di Enrico V nell'abbazia di Westminster e di quelli, eseguiti da John Tresilian ...
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BUSCHETO (Busketus, Buschetto, Boschetto)
Isa Belli Barsali
Si ignorano l'origine e gli estremi biografici di questo architetto attivo a Pisa tra il terzo venticinquennio del sec. XI e i primi del XII. [...] proseguirono, sostenuti da donazioni, tra cui quelle di EnricoIV e della contessa Matilde, per tutto il secolo topografico della città di Roma, a cura di R. Valentini-G. Zucchetti, IV, Roma 1953, p. 68; F. Milizia, Mem. degli architetti antichi e ...
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Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] -tedesche appaiono evidenti anche nella sua attività per il teatro: nel corpo della quale vanno almeno menzionati i bozzetti per l'EnricoIV e per i Sei personaggi in cerca d'autore di Pirandello, rispettivamente del 1930 e 1932; affine è la sua ...
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BEZZUOLI (Bezzoli, Bazzuoli), Giuseppe
Dario Frosini
Nacque a Firenze il 28 nov. 1784 da Luigi Bazzuoli, decoratore prospettico e fiorista, e da Anna Banchieri. Cominciò a firmarsi Bezzuoli e Bezzoli [...] a Pitti, con l'Entrata di Carlo VIII in Firenze,nella quale è stata ravvisata una somiglianza con l'Ingresso di EnricoIV a Parigi del Gérard e che, a giudizio dei contemporanei, lo pose fra i maestri della pittura accademico-romantico. Nello stesso ...
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Scultore (Saint-Mihiel 1567 circa - Roma 1612). È un rappresentante del tardo manierismo romano. Fra le sue opere: due rilievi della tomba di Pio V in S. Maria Maggiore (1589); le statue colossali di s. [...] Gregorio e di s. Silvia in S. Gregorio al Celio (1596), le statue della Carità e di s. Sebastiano in S. Maria sopra Minerva (1604), la statua bronzea di EnricoIV di Francia in S. Giovanni in Laterano (1608). Fu anche restauratore di marmi antichi. ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] è esemplato a Jumièges. Il nuovo senso r. di massa e di unità della costruzione si afferma nel duomo di Spira sotto EnricoIV (1080-1106): l’abside è coronata, all’esterno, da una loggia, come nella cattedrale di Modena e in una fase più arcaica ...
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Diplomatico pontificio e scrittore (Bologna 1570 - San Salvatore 1632). Accompagnò in Francia lo zio card. Filippo Sega nella sua legazione (1591) e poi il cardinale Aldobrandini nella sua ambasciata per [...] il trattato di Lione e il matrimonio di EnricoIV (1600-1601), restando al suo servizio a Ravenna e a Roma (fino al 1615). Fu poi nominato vescovo titolare di Amasea e nunzio a Venezia da Urbano VIII (1623). Si dedicò a studî di astronomia (fu in ...
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Famiglia di pittori e disegnatori di origine scozzese, attivi in Francia tra 16º e 17º sec. Capostipite fu Pierre (m. dopo il 1580), attivo in Scozia alla corte di Giacomo V e poi a Parigi, dove eseguì [...] più celebre della famiglia. Raffinato ritrattista nella tradizione di F. Clouet, in Francia fu al servizio di Enrico III ed EnricoIV (Mary Ann Waltham, 1572, Althorp, collezione Earl Spencer; Eleonora Galligai, Rennes, Musée des beaux-arts); eseguì ...
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Pittore (Parigi 1561 - ivi 1602). Allievo di M. Fréminet, si formò nell'ambito della cosiddetta seconda scuola di Fontainebleau. Affermatosi come il pittore più importante della corte di EnricoIV, autore [...] di importanti decorazioni nel castello di Fontainebleau, nel Louvre, nel castello di Saint-Germain-en-Laye, la maggior parte delle quali, incompiute, sono andate perdute. Dai disegni e quadri (Cibele che ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea di Enrico Boselli, uomo politico socialista. ◆ Non ha fatto ancora in tempo a farsi pagare i primi straordinari [la] nuova responsabile delle relazioni esterne, in servizio da poche settimane. Giornalista...