. Il nome di Cosmati, come anche quello di arte cosmatesca, è moderna espressione convenzionale, derivata dal frequente ripetersi del nome di Cosma, per denotare gli artefici romani che lavorarono in quell'interessante [...] in Westminster le tombe di Edoardo il Confessore e di Enrico III ed eseguirono i mosaici del pavimento nel presbiterio.
Il del M.E. in Italia. I Cosmati, Milano 1880; G. B. De Rossi, in Bollettino d'arch. crist., 1875, p. 111 seg.; 1888-1889, p ...
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Indumento che copre la persona dalla cintola in giù, dividendosi all'apertura delle gambe e avvolgendole. Il vocabolo è oggi adoperato comunemente come sinonimo di brache e di pantaloni, benché storicamente [...] rosetta di nastro.
In Francia, sotto il regno di Enrico III, nella seconda metà del Cinquecento, la moda effeminata tenute, il lusso dei colori sgargianti, dei calzoni bianchi, azzurri, rossi, adorni di bordi e di alamari splendenti.
Bibl.: Per le ...
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TERRACINA (A.T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Città del Lazio meridionale (prov. di Littoria) sul Tirreno, situata nella parte [...] e da Terracina Pasquale II denunciò gli accordi con Enrico V nel 1111. In quest'epoca Terracina ebbe notevole dare impulso all'agricoltura (uva, aranceti, ortaglie).
Bibl.: A. Rossi, Terracina e la palude pontina (Coll. Italia artistica, n. 67 ...
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Genere di uccelli appartenente alla famiglia Aquilidae, ordine degli Accipitres o Rapaci diurni, che comprende Aquile propriamente dette, Poiane, Albanelle, Sparvieri e Astori, Falco pescatore e Avvoltoi. [...] tutti i successori: Enrico IV la pose anch'egli sul suo palazzo, come signum romanum; Ottone III ed Enrico V e Federico tedesca fu monocefala. Dal 1919 essa è nera, con becco e artigli rossi, librata in campo d'oro.
Bibl.: Oltre alle opere citate, ...
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Nacque a Praga il 13 maggio 1316 da Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e da Elisabetta figlia ed erede di Venceslao IV re di Boemia e di Polonia, del quale dapprima portò il nome. Perché non soggiacesse [...] contrapporre l'alleanza sua con Federico di Turmgia e con Enrico da Sezen, con Federico di Maassen, con Boleslao di 1924; S. Steinberg, Ein Fürstenspiegel Karls IV., Lipsia 1925; P. Rossi, Carlo IV di Luss. e la repubblica di Siena (1355-1369), ...
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. L'uso di fabbricare figure di cera fu assai comune presso Greci e Romani, e, per quanto ne abbiamo minori testimonianze, anche presso gli Egizî e i popoli dell'Asia anteriore. Di cera si facevano soprattutto [...] Orléans, Jean Perréal, François Clouet; per quella di Enrico IV presero parte al concorso Guillaume Dupré Germain Jacquet materia adatta specialmente alle forme impressionistiche (v. Medardo Rosso), mentre seguitava a essere adoperata in quei musei di ...
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Attore italiano, figlio d'arte; nacque a Genova nel 1854. Suo padre Gaetano, bolognese, da studente aveva partecipato ai moti del 1831. Gaetano B. aveva sposato una fiorentina, Elena Tamberlicchi: da essa [...] peregrinazioni della compagnia, un giorno accadde che fosse ascoltato da Cesare Rossi, il quale ne pregiò le note di dicitore fresco, gentile a lui per la compagnia veneziana diretta dal fratello Enrico, attore; e tanto fece che riuscì a persuaderlo ...
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. Famiglia che ebbe la signoria di Verona ufficialmente dal 1277 (v. della scala, mastino 1) al 1387 e si estinse in Germania nel sec. XVI. La sua origine e la genealogia anteriore alla signoria è oscurissima [...] nel 1288, di cui era figlio Federico, creato nel 1311 da Enrico VII conte di Valpolicella e nel 1328 da Lodovico il Bavaro, vicario di Giovanni di Boemia, ottennero Brescia (1332) e poi, dai Rossi di Parma, Parma e Lucca (1335). Si ebbe un'estesa ...
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È la maggior città dell'isola di Corsica (8° 42′ long. E., 41°55′ lat. N.), capoluogo di dipartimento, sede di vescovado. Secondo la leggenda, porterebbe il nome del suo fondatore Alace.
Situata sul lato [...] al 1559 governata da Giordano Orsini, luogotenente di Enrico II in Corsica. I Francesi allora demolirono il inglese.
Bibl.: Peraldi, Catalogue du Musée, 1900; P. G. B. Rossi, Memorie storiche sopra il voto della città d'Ajaccio, Aiaccio 1808; Arman, ...
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Musicista, nato a Roma verso il 1550, morto a Firenze il 10 dicembre 1618.
A Roma fu iniziato alla musica dal fiorentino Scipione della Palla, cantore celebre quanto oscuro compositore, il quale lo addestrò [...] dopo il congedo l'artista è elogiato, con lettera privata, dal granduca. Per le feste nuziali di Maria de' Medici e di Enrico IV (1600) fu scritto il poemetto drammatico in 5 atti, Il rapimento di Cefalo, su testo del Chiabrera: del Caccini furono ...
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plant sitter (plant-sitter) loc. s.le m. e f. Chi si occupa professionalmente di accudire le piante per conto di persone assenti da casa per un periodo di tempo, di solito per le vacanze. ♦ [tit.] Plant sitter, quando scatta l’SOS piante [sommario]...
facebookiano
agg. e s. m. Relativo, appartenente al social network Facebook; chi utilizza abitualmente Facebook. ◆ Bindi, Marino e Travaglio, idoli di un popolo facebookiano eccitato dal sangue come gli antichi romani nei circhi, sono pagani...