anglicanesimo
Massimo L. Salvadori
Una Chiesa nata da un re
Il termine anglicanesimo fa riferimento alla dottrina e alle istituzioni della Chiesa nazionale inglese e di tutte le altre Chiese della comunione [...] tra protestantesimo e cattolicesimo
Il fondatore della Chiesa anglicana non è stato un riformatore religioso ma un monarca, Enrico VIII Tudor (che regnò dal 1509 al 1547). Questi, mosso da motivi personali e dinastici (il papa Clemente VII aveva ...
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assolutismo
Modello politico di regime monarchico, nel quale il sovrano esercita un potere non vincolato alle leggi positive (absolutus; legibus solutus) e libero sia rispetto a istanze rappresentative [...] si espressero in una serie di rivolte. In Inghilterra, la costruzione di una monarchia assolutista, avviata dai sovrani TudorEnrico VII ed Enrico VIII nel Cinquecento, sfociò, nel corso del Seicento, in un duro contrasto tra la monarchia e il ...
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Parlamento inglese
Assemblea rappresentativa del regno d’Inghilterra, nata dall’evoluzione del Consiglio del re, ovvero dal gruppo di nobili ed ecclesiastici che coadiuvava il sovrano. Fu convocato per [...] bassa (dei comuni), a base territoriale, comprendente cavalieri e cittadini. Nell’epoca Tudor il P.i. fu convocato poche volte, per evitare conflitti: a esso ricorse però Enrico VIII per trovare sostegno al suo scisma da Roma. Le tensioni scoppiarono ...
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ADELMARE (A Dalmariis, Dalmare, Adelmari, A De Mariis, De Mariis, Athelmar in fonti inglesi), Cesare
Delio Cantimori
Medico, nativo di Trevigno, da famiglia di Cividale quivi emigrata. Addottoratosi [...] in Inghilterra nel 1550, come medico della regina Maria Tudor, che lo compensava riccamente. Rimase poi al servizio partigiano di lady Margaret Douglas, contessa di Lennox, nipote di Enrico VIII e pretendente cattolica al trono d'Inghilterra (cfr. la ...
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Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, staccatasi da quella cattolica nel 1533, quando Enrico VIII, fatto pronunciare dall’arcivescovo Cranmer l’annullamento del matrimonio e il divorzio da Caterina [...] e buona parte della liturgia cattolica. Dopo il tentativo di restaurazione del cattolicesimo durante il regno di Maria I Tudor (1553-58), sotto Elisabetta I la C.a. fu definitivamente ristabilita (1559), sancendo il primato dell’arcivescovo di ...
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Figlia (Westminster 1489 - castello di Methven, Perth, 1541) di Enrico VII d'Inghilterra, sposò (1503) Giacomo IV re di Scozia, dal quale ebbe sei figli: ne sopravvisse solo uno, Giacomo (poi Giacomo V). [...] Morto il marito (1513), tenne la reggenza per il figlio; ma il suo matrimonio privato con Archibald Douglas conte di Angus (1514) le alienò il favore dei nobili più potenti consolidando il partito francese ...
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Figlia (n. 1496 - m. Westhorpe, Suffolk, 1533) di Enrico VII d'Inghilterra. Sposa nel 1514 di Luigi XII di Francia, vedova dopo pochi mesi, passò presto a nuove nozze (1515) con il duca di Suffolk, Charles [...] Brandon, e visse poi sempre in Inghilterra ...
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tudor
〈ti̯ùudë〉 agg., ingl. – Propriam. Tudor, cognome della dinastia che regnò in Inghilterra dal 1485 (con Enrico VII) al 1603 (Elisabetta I), dalla quale si denomina, in architettura e nelle arti decorative, il periodo tardo gotico (periodo...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...