Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] l’annessione del Galles. Intanto riprendeva la guerra con la Francia: Enrico V (1413-22), con la vittoria di Azincourt (1415) e la delle Due Rose e l’ascesa al trono di Enrico VII Tudor.
La valorizzazione dell’Atlantico dovuta alle grandi scoperte ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] coinvolta nelle lotte civili, sotto il regime dei Tudor conservò i privilegi amministrativi, fiscali e giudiziari e comunità religiose e ville suburbane della nobiltà. Nell’età di Enrico VIII l’aspetto di L. subì cambiamenti radicali. Sciolte ...
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Città e porto dell’Inghilterra nord-occidentale (45.952 ab. nel 2001), presso la costa del Mare di Irlanda, sull’estuario del fiume Lune, nella contea di Lancashire, della quale fu capoluogo. Durante il [...] III (1267) per il figlio Edmondo, capostipite della casa di L.; nel 1471, il L. passò ai Tudor nella persona di Enrico VII, costituendo così un dominio della corona inglese.
Conti e duchi di L. Casato del ramo dei Plantageneti, la cui storia inizia ...
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Cittadina della Gran Bretagna, nel Galles meridionale. Il castello, fondato alla fine dell’11° sec., fu distrutto da O. Cromwell nel 1648; restaurato dopo il 1928, conserva un torrione del 13° secolo.
La [...] IV, fu creato conte di P. ma cedette il titolo (1443) a William de la Pole. Jasper Tudor, fratellastro di Enrico VI, lo ebbe nel 1452, ma lo perse sotto i re yorkisti: ne fu insignito da Edoardo IV (1468) William Herbert (m. 1469), tra gli avversari ...
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(ingl. House of Lords) Camera alta del Parlamento britannico. Nata come Camera dei Pari, dove la parola pari («uguale») aveva il significato derivatogli dalla Magna Charta (1215), che riconosceva ai baroni [...] di suprema istanza giudiziaria e poi un ruolo in materia di legislazione. Sotto i Tudor, con l’istituzione del Lord chancellor, assunse la sua struttura definitiva; Enrico VIII, nel 16° sec., istituì le speciali lettere patenti con cui i re inglesi ...
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Città dell’Inghilterra centro-orientale (147.913 ab. nel 2001), capoluogo del Bedfordshire. Sorge a NO di Londra sul fiume Ouse. In origine centro commerciale di una regione tipicamente agricola, ha sviluppato [...] firmasse il patto di Arras (1435), schierandosi con l’antico nemico Carlo VII.
Il titolo fu nel 15° sec. conferito a Jasper Tudor (n. 1430 ca. - m. 1495), fratellastro del re Enrico VI. Estintosi con lui, fu poi ripristinato a favore dei Russell. ...
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Titolo inglese assunto dal conte di Bretagna e dai suoi eredi durante il regno di Guglielmo I. Fu poi (1241) da Enrico III conferito a Pietro II di Savoia, zio della regina Eleonora, e quindi (1268) ritornò [...] (1342-72) e da Giovanni duca di Bedford, fratello di Enrico V (1414-35). Edmond Tudor, marito di Caterina di Francia, fu creato conte di R. nel 1453; il titolo, passato al figlio Enrico, fu assorbito dalla corona quando questi salì al trono come ...
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Figlia (Parigi 1401 - Bermondsey 1437) di Carlo VI di Francia e di Isabella di Baviera; sposò (1420) Enrico V, divenuto, dopo il trattato di Troyes, reggente di Francia con diritto di successione a Carlo [...] VI), ebbe una segreta relazione con un gentiluomo gallese, Owen Tudor (dei quattro figli, il maggiore, Edmund, sarà padre di Enrico VII). Ma nel 1436 scoperta la relazione, mentre il Tudor era imprigionato, C. fu obbligata a ritirarsi nell'abbazia di ...
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Uomo politico inglese (Londra 1506 - West Drayton 1563); protetto da S. Gardiner, fu inviato in importanti missioni diplomatiche da Enrico VIII; segretario di stato (1543), fu chiamato nel Consiglio di [...] . Favorevole a E. Seymour duca di Somerset, gli consigliò la moderazione; cadde con lui in disgrazia (1551), ma riacquistò presto il favore del re. Lord del sigillo privato sotto Maria Tudor (1556), si ritirò all'ascesa al trono di Elisabetta (1558). ...
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Figlio (n. 1473 - m. presso Flodden 1513) di Giacomo III, cui fu ostile, gli successe nel 1488. Negoziò la pace con l'Inghilterra e sposò la figlia di Enrico VII, Margherita, acquistando così agli Stuart [...] il diritto di successione alla dinastia Tudor. Combatté i nobili ribelli e riuscì in parte a unificare il paese. Dichiarata guerra al nuovo re inglese Enrico VIII, fu attaccato, sconfitto e ucciso nella battaglia di Brankston Hill presso Flodden. ...
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tudor
〈ti̯ùudë〉 agg., ingl. – Propriam. Tudor, cognome della dinastia che regnò in Inghilterra dal 1485 (con Enrico VII) al 1603 (Elisabetta I), dalla quale si denomina, in architettura e nelle arti decorative, il periodo tardo gotico (periodo...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...