Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] degli York e dei Lancaster, e che si concluse con l'avvento al potere della dinastia dei Tudor.
I Tudor al potere
I Tudor salirono al trono con Enrico VII (1485-1509) e rimasero al potere sino all'inizio del 17° secolo, quando Elisabetta I (1558 ...
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GIANNETTI (Zannetti), Guido (Guido da Fano)
Guido Dall'Olio
Ignota la data di nascita, la provenienza geografica si ricava dall'appellativo Guido da Fano che ricorre nelle fonti. Le prime notizie su [...] in Inghilterra.
In un breve arco di tempo la morte di Enrico VIII (gennaio 1547), la scoperta di diverse congiure antimperiali in autorità inglesi. Dopo l'ascesa al trono della cattolica Maria Tudor, forse su consiglio di Reginald Pole, il G. tornò ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Di famiglia mantovana o, più probabilmente, piemontese, si trasferì in giovane età in Inghilterra durante il regno di Enrico VIII, che servì [...] ). Si spiegano quindi le ragioni del difficile momento che ebbe ad attraversare durante la restaurazione cattolica sotto Maria Tudor. Infatti, a seguito dell'incarceramento di Elisabetta nella torre di Londra (18 marzo 1554) dopo la fallita congiura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Polidoro Vergilio
Francesco Tateo
La storiografia umanistica fu introdotta inizialmente in Inghilterra, in una forma che ricorda le Vite del Platina per il fatto di assumere la narrazione della stirpe [...] al potere, nel caso specifico ad assecondare l’interesse dei Tudor di ottenere la legittimazione, di fronte all’Europa, della monarchia regnante. Rimase infatti nelle grazie dei successori Enrico VIII, Edoardo VI e Maria I, conservando i numerosi ...
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assolutismo
Modello politico di regime monarchico, nel quale il sovrano esercita un potere non vincolato alle leggi positive (absolutus; legibus solutus) e libero sia rispetto a istanze rappresentative [...] si espressero in una serie di rivolte. In Inghilterra, la costruzione di una monarchia assolutista, avviata dai sovrani TudorEnrico VII ed Enrico VIII nel Cinquecento, sfociò, nel corso del Seicento, in un duro contrasto tra la monarchia e il ...
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Pole, Reginald
Ecclesiastico e umanista inglese (Stourton Castle, Staffordshire, 1500-Londra 1558). Nato da famiglia dell’antica nobiltà inglese, visitò l’Italia intorno al 1520 e ciò gli consentì di [...] emendanda Ecclesia. Intanto i suoi aggravati contrasti con Enrico VIII costarono ai suoi familiari una dura persecuzione: nel 1555 riparò in patria, dove divenne consigliere di Maria Tudor, che lo nominò arcivescovo di Canterbury (1556). Ciò non lo ...
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Figlia (Westminster 1489 - castello di Methven, Perth, 1541) di Enrico VII d'Inghilterra, sposò (1503) Giacomo IV re di Scozia, dal quale ebbe sei figli: ne sopravvisse solo uno, Giacomo (poi Giacomo V). [...] Morto il marito (1513), tenne la reggenza per il figlio; ma il suo matrimonio privato con Archibald Douglas conte di Angus (1514) le alienò il favore dei nobili più potenti consolidando il partito francese ...
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Figlia (n. 1496 - m. Westhorpe, Suffolk, 1533) di Enrico VII d'Inghilterra. Sposa nel 1514 di Luigi XII di Francia, vedova dopo pochi mesi, passò presto a nuove nozze (1515) con il duca di Suffolk, Charles [...] Brandon, e visse poi sempre in Inghilterra ...
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tudor
〈ti̯ùudë〉 agg., ingl. – Propriam. Tudor, cognome della dinastia che regnò in Inghilterra dal 1485 (con Enrico VII) al 1603 (Elisabetta I), dalla quale si denomina, in architettura e nelle arti decorative, il periodo tardo gotico (periodo...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...