Fu figlia di Ferdinando il Cattolico re d'Aragona e d'Isabella di Castiglia e nacque il 16 dicembre 1485. Sposò una prima volta nel 1501 Arturo principe di Galles, che morì il 2 aprile 1502. Fidanzata [...] re decise allora di ottenere il divorzio per potersi riammogliare; e, dopo alterne vicende (per le quali v. enrico viii, re d'Inghilterra), il 14 luglio 1531, fece definitivamente allontanare dalla corte C., che fu rinchiusa nel castello di Windsor ...
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GUGLIELMO di Conches
Francesco Pelster
Grammatico e filosofo della scuola di Chartres, nato verso il 1080, morto verso il 1154. Insegnò fin dal 1122 a Parigi, più tardi fu alla corte del duca Goffredo [...] di Normandia, precettore del futuro re Enrico II d'Inghilterra. Platonico in filosofia, nel campo della fede aderì ai 1567. Per altri scritti in gran parte inediti cfr. V. Cousin, Ouvrgaes inédits d'Abélard, Parigi 1836, pp. 669-677; B. Hauréau ...
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Poeta scozzese, nato verso il 1474, morto nel 1522. Divenne vescovo di Dunkeld nel 1516. Ebbe gran parte nei negoziati per il trattato di Rouen (1517) e quindi visitò la corte di Enrico VIII d'Inghilterra, [...] guerra con la Scozia lo trattenne in Inghilterra, dove morì di peste. D. scrisse nel dialetto dell'estrema Scozia. di mezzi più potenti e d'arte più matura.
Bibl.: Ed. J. Small, Works of G. D., voll. 4, 1874 (per la vita v. vol. I); Cambridge History ...
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Traduttore della Bibbia e riformatore inglese, nato circa il 1488; divenne agostiniano a Cambridge, vi conobbe R. Barnes e Thomas Cromwell. Fece frequenti viaggi sul continente, dove attese alla sua versione [...] . L'anno dopo ritornò in Inghilterra, dove continuò la sua propaganda di puritanesimo. Morì nel febbraio 1568.
Bibl.: Diction. of nat. Biogr., s. v.; e bibl. sotto bibbia: Versioni. V. anche enrico viii d'Inghilterra; edoardo vi d'Inghilterra, ecc. ...
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GERVASIO di Tilbury
Reginald Francis Treharne
Scrittore inglese del sec. XII-XIII, morto dopo il 1211. Nato nell'Essex, fu educato a Roma e studiò leggi a Bologna; poi passò al servizio di Enrico, figlio [...] di Enrico II d'Inghilterra, di Guglielmo di Champagne, arcivescovo di Reims, di Guglielmo II di Sicilia (1183) e infine di Ottone di ecc.; nella seconda parte si trovano interessanti notizie sui re d'Inghilterra dal 1066 al 1099. L'opera fu edita da ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] con la morte prematura di Enrico VI, aveva subito un Italia specialmente i prelati di Francia e d'Inghilterra. Fra la Meloria e l'isola del citato.
Per la cultura di F. e della sua corte v. M. Amari, Storia dei Musulmani di Sicilia, III, Firenze ...
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Morto Clemente III, nel marzo 1191, il 30 fu eletto a succedergli Giacinto di Pietro Bobo romano, cardinal diacono di S. Maria in Cosmedin, vecchio di 85 anni. C. coronò imperatore Enrico VI, insieme con [...] d'Inghilterra, il re crociato, nonostante l'uccisione del vescovo di Liegi, l'occupazione di terre della Chiesa, C. non volle scomunicare Enrico; anzi, quando Enrico 708 segg.; C. J. Hefele, Histoire des Conciles, V, p. 1163 segg., 1177. Su bolle di C ...
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SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] se ne hanno esempî da Ottone II a Enrico III, ma soltanto sotto Ottone III si usò in Sicilia, a Selinunte (per l'età classica, sec. V a. C.), e più recentemente a Cirene. Si ha motivo Francia, di Germania, d'Inghilterra eccellono nell'esecuzione e ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] stato assegnato dalla liberalità del re Enrico II. Ma più che attendere , II, pp. 1-62. Circa la fortuna fuori d'Italia, v. Picco, op. cit.; per la Francia, Van Bever , II, pp. xx-xxii; per l'Inghilterra, R. L. Douglas, Introduzione alla ristampa ...
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È una delle figure più schiettamente rappresentative del Rinascimento italiano, così nei riguardi morali, come in quelli letterari e politici, anche perché la sua vita si stende in quel periodo, a cavaliere [...] a recarsi ambasciatore in Inghilterra presso Enrico VII; e ancora più bella e di una età e d'una società che in lui trovarono un voll. 2, Padova 1769-1771; Il Cortegiano annotato ed illustrato da V. Cian, Firenze 1894 (cfr. Giornale stor. lett. it., ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...