ALBERTI, Giovanni
Armando Sapori
Nacque a Firenze il 17 luglio 1540 da Daniello. Educato alla carriera ecclesiastica dallo zio materno Onofrio Bartolini Salimbeni, arcivescovo cli Pisa, ricevette da [...] V apprezzò l'opera di mediazione dell'A. nei riguardi dell'ambasciatore francese, m occasione del contrasto verificatosi tra il pontefice e il re di Francia Enrico ..., III, Monasterii 1923, p. 179; L. v. Pastor, Storia dei Papi, X, Roma 1928, ...
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ARNOLDO
Augusto Vasina
Fu elevato alla dignità arcivescovile ravennate verso la fine dell'anno 1013 dal fratello Enrico II, dopo che questi ebbe deposto l'usurpatore Adelberto. A., accolto in Ravenna [...] A. si recò a Roma dove, su richiesta di Enrico, divenuto nel frattempo imperatore, fu consacrato dal papa. A III, Hannoverae 1839, p. 837; H. Rubei Historiarum Ravennatum libri decem, V, Venetiis 1589, pp. 278 s.; F. Ughelli-N.Coleti, Italia Sacra ...
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Engelberto di Berg, arcivescovo di Colonia, santo
Nato verso il 1185, ultimogenito del conte Engelberto di Berg. Intrapresa la carriera ecclesiastica, all'età di quindici anni divenne prevosto del duomo [...] e per penitenza partecipò alla crociata contro gli albigesi (v. Catari) nel 1212. Dopo la battaglia di Bouvines del fratello, ereditò la contea paterna, costringendo in seguito Enrico di Limburgo a rinunciare al diritto di successione al ducato ...
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Santori, Giulio Antonio
Santorio, Giulio Antonio
Ecclesiastico (Caserta 1532 - Roma 1602). Ricevuta la prima tonsura a 8 anni, laureatosi in utroque iure a Napoli (1553), dimostrò precocemente una particolare [...] Ghislieri, che di lì a poco sarebbe divenuto papa Pio V. Cardinale nel 1570, divenne figura centrale del Sant’Uffizio processi per eresia (Giordano Bruno, 1592; Tommaso Campanella ed Enrico IV di Francia) e potentissimo in curia, entrò quale favorito ...
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Venceslao, santo
Duca di Boemia (n. 907 ca.- m. 929). Figlio del duca Vratislao I, assunse formalmente il potere nel 921. Promosse la cristianizzazione della Boemia e riconobbe la sovranità del re di [...] Germania Enrico I (929). Questo gli alienò una parte della nobiltà; V. fu ucciso in una congiura ordita dal fratello Boleslao. Fu poi venerato come martire della fede. ...
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Teologo domenicano (n. 1386 circa - m. Colonia 1431), studiò e per breve tempo insegnò a Parigi, poi a Colonia fondò il Collegio del Monte che, per sua opera, divenne la roccaforte del tomismo nelle polemiche [...] che tra il 1424 e il 1460 si accesero nella città tra tomisti e albertisti (v. Eimerico da Campo; Gerardo del Monte). Sue opere principali: Compendium Summae Theologiae s. Thomae; Conclusiones in libros magistri sententiarum. ...
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audire v. tr. Sottoporre a un’audizione. ◆ Pdl compatto per il no. Interpellato dai cronisti all'ingresso, il deputato Pdl Maurizio Paniz ha invece ribadito la posizione già espressa dal partito nelle scorse settimane: "Non ci sono assolutamente...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...