Acri
Jean Richard
Situata a nord del golfo di Haifa, allo sbocco di una fertile piana, Acri (l'odierna Akko in Israele), occupata dai crociati nel 1104, era diventata il porto più attivo del Regno di [...] si stabilì qui, e re Edoardo d'Inghilterra in seguito vi fonderà un altro Ordine di cavalieri intitolato a S. Tommaso Martire.
Al-Mu῾aẓẓam, ottenere una tregua.
Acri, dopo la morte di Corradino diSvevia (1268), aveva riconosciuto l'autorità del nuovo ...
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Pisa
Antonio Menniti Ippolito
Antico splendore di una repubblica marinara
Pisa oggi non è più sul mare, ma per lungo tempo è stata un’importante città portuale e centro di traffici. Fu capitale di un [...] con l’impero. Federico I Barbarossa riconobbe ampi diritti alla città nel 1162, EnricoVI nel 1191 attribuì ai Pisani la Corsica. Federico II diSvevia a partire dal 1220 appoggiò le ambizioni espansioniste della città toscana in chiave antigenovese ...
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Strasburgo
Città della Francia orient., in Alsazia. L’antica Argentorate (o Argentoratum) fu forse, in origine, città dei vangioni. Fu sede di castrum munitissimo fin dall’età augustea. Nel 357 Giuliano [...] 1205 Filippo diSvevia mise gli vi venne fondata un’accademia divenuta nel 1621, per volontà dell’imperatore Ferdinando II, università. Tiepida alleata di Francesco I contro Carlo V, S. si oppose alle pretese diEnrico II e divenne un centro di ...
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Ulma
Città della Germania, nel Baden-Württemberg. Ricordata dall’854 come sede reale, dal 1027 è menzionata come città. Era già allora il centro più importante del ducato diSvevia. Distrutta nel 1134 [...] dal duca Enrico il Superbo di Baviera e presto ricostruita, dal 1153 fu libera città imperiale. Situata sulla via tra Venezia e 1274 Rodolfo d’Asburgo vi estese libertà civiche. Nel 14° sec. U. entrò nella Lega delle città sveve, divenendone nel 1338 ...
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Württemberg Regione storica della Germania, estesa quasi totalmente nel Giura diSvevia. Costituita in Stato al tempo della Repubblica di Weimar (20.656 km2), oggi fa parte del Land del Baden-Württemberg [...] (➔).
Abitato in età preistorica, nel 5° sec. a.C. vi penetrarono i Celti e nella prima metà del 1° sec. a.C. i Germani. 917 un feudatario svevo, Burchard, si proclamò duca. Nel 1079 l’imperatore Enrico IV investì del ducato Federico di Staufen. Il ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] di Strasburgo, fondata nel 1015 dal vescovo locale Werinhar durante il regno dell'ultimo imperatore ottoniano Enricodi molti contatti anche culturali con la Francia, l'influenza dell'architettura sveva denominata heidnisches Werk. Vi si trovano in ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] rese noto al sinodo provinciale di Colonia (870) che vi aveva eretto una chiesa in "Otto dux", il duca Ottone di Baviera e Svevia (m. nel 982), mentre presenta abbazia di E. da Ottone III (983-1002) o da Enrico II (1002-1024), in virtù dei rapporti di ...
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(ted. Schwaben) Regione storica della Germania meridionale, grosso modo limitata dagli alti corsi del Neckar e del Lech. Vi coesistono diverse unità morfologiche quali il Giura di S., l’alta valle del [...] I. In seguito il ducato seguì le sorti della dinastia regnante in Germania. Enrico IV nel 1079 ne concesse l’investitura a Federico di Hohenstaufen, suo genero. La casa sveva ne rimase in possesso fino alla sua estinzione nel 1268. Il ducato allora ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...