LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] sec. XII fino alla prima metà del XIV, contiene le liriche di ben due esponenti della dinastia sveva. Il manoscritto si apre infatti proprio con la miniatura dell'imperatore EnricoVI, al quale sono attribuite liriche d'amore, e l'autore che segue ...
Leggi Tutto
Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] dalle acque sovracelesti; all'interno tutte le creature vi si muovono in virtù della Prima Causa, tesi questa di Federico II diSvevia: antologia di scritti, a cura di A.L. Trombetti Budriesi, Bologna 1987, pp. 65-83.
P. Morpurgo, Le traduzioni di ...
Leggi Tutto
Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] di sua sorella. Questo discorso potrebbe suffragare le dichiarazioni di Guido Bonatti e diEnrico d'Isernia sulla povertà di nobiltà alla corte di Federico II diSvevia, "Medioevo Romanzo", in Lexikon des Mittelalters, VI, München-Zürich 1993, coll. ...
Leggi Tutto
FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] sua corte, scrivere versi così accesi, per di più in tono esplicitamente profetico?" (Federico II diSvevia, 2001, p. XXVIII); in realtà l' a suo padre EnricoVI, comunque i pregevoli di suo nipote Corradino; migliori gli italiani di suo figlio Enzo ...
Leggi Tutto
Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] discendente: dalla filosofia alla retorica vi è infatti il trapasso eloquente di Terracina). Con lui, nel 1268, è peraltro attestato quell'Enricodidi Federico II diSvevia, "Medioevo Romanzo", 23, 1999, pp. 3-20; S. Tramontana, Il Regno di Sicilia ...
Leggi Tutto
Minnesänger
Andrea Palermo
Premessa: "Was ist Minnesang?"
"Was ist Minne?", 'Che cos'è la Minne?', si domandò in uno dei suoi componimenti il più celebre fra i 'cantori della Minne', i Minnesänger, [...] uso delle miniature. Ad aprire il codice è l'imperatore EnricoVI, figlio del Barbarossa, seguito da "König Konrad der Junge", 'Re Corrado il giovane' (Corradino diSvevia?).
Nessuno di questi tre grandi codici contiene una notazione della musica. Un ...
Leggi Tutto
GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] il quale il papa scomunicò e depose Enrico IV, incoronando re Rodolfo diSvevia. Mancano informazioni certe sulla natura dei suoi Landolfo risalga solo al 1104. Per la data di morte di G. non vi è notizia sicura.
G. ricopre un ruolo importante ...
Leggi Tutto
BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] didi parte guelfa lo scelsero per inviare un'ambasceria a Corradino diSvevia: a lui affidarono l'importante e delicata missione didi Cornovaglia, fratello diEnricodidididididi Firenze, a cura di Rep. fiorentina…, a cura di A. Gherardi, I, dididi ...
Leggi Tutto
DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] il D. accoglie la tesi di papa Innocenzo, che accusava Corrado IV oltre che di eresia anche della morte diEnrico suo fratello. Giordano (Enrico) dopo una serie di traversie è fatto prigioniero da Manfredi e per ordine di Corrado viene ucciso con un ...
Leggi Tutto
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...