CARO (Carus)
Norbert Kamp
C. non era né cisterciense né, prima della sua elevazione alla sede arcivescovile di Monreale, abate di S. Maria di Altofonte, come si legge invece nella letteratura storica, [...] 9, pp. 172-174 nn. 55 s.; G. Paolucci, La giovinezza di Federico II diSvevia e i prodromi della sua lotta col Papato, in Atti della R. Accad. di scienze, lettere e belle arti di Palermo, s. 3, VI(1902), pp. 40-42 n. 6; J. Werner, Die Teilnehmerliste ...
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GIORDANO da Giano
Luigi Canetti
Nacque intorno al 1195 nel piccolo centro di Giano (attuale Giano dell'Umbria), una cinquantina di chilometri a sud di Perugia.
La sua data di nascita si deduce sulla [...] Enricodi Colonia, Gernoto di Worms e Corrado diSvevia, e a essi si unirono poi frate Giovanni di Colonia e frate Enricodi pp. 20-27; C. Schmitt, Jourdain de G., in Catholicisme, VI, Paris 1967, coll. 1064 s.; L. Pellegrini, Introduzione, in Fonti ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] l'imperatore è la decisione del sovrano di sottrarre alla Chiesa cosentina il castello di Rende per restituirlo al conte Riccardo di Aiello, reintegrando quindi i possessi antecedenti alla venuta diEnricoVI. Lo stesso Federico II ricorse comunque a ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] e Velletri, egli doveva recarsi in Germania, dove, dopo la morte diEnricoVI, Filippo diSvevia, fratello del defunto imperatore, e Ottone di Brunswick, terzo figlio diEnrico il Leone, lottavano per la successione.
Ambedue erano stati eletti re ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Proveniente dalla potente famiglia, forse vassalla del vescovato, dei signori di Mozzo, località situata all'estrema propaggine occidentale dei colli di Bergamo, [...] e tanto più in quanto non vi era stata unanimità di consensi alla sua elezione: i canonici di S. Alessandro in-fatti, che della lotta tra la Chiesa ed Enrico V e tra Lotario di Supplimburgo e Corrado diSvevia. Tuttavia l'essersi sempre rivolto al ...
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GALLOZIA (Gallocia, Gallucia), Pietro
Annibale Ilari
Nacque intorno alla metà del sec. XII da famiglia romana poco nota ma dotata di beni terrieri. Un "Romanus de Galluzza" prima del 1148 possedeva [...] nel marzo del 1191 da Celestino III ad accogliere in San Quirico d'Orcia presso Siena EnricoVI, il nuovo re di Germania, che si stava dirigendo alla volta di Roma per ricevervi la corona imperiale. Il G. e il suo collega avevano certamente ricevuto ...
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CERASOLO, Enrico (Henricus dictus Cerasolus)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di feudatari della Terra d'Otranto, imparentata con i conti di Acerra della famiglia degli Aquino. Un "Robbertus de [...] diSvevia, capeggiata dai conti di Acerra e di . Enrico (II) Cerasolo, che resse la Chiesa tarantina per più di vent ibid. 1951, pp. 152 s.; IV, ibid. 1951, pp. 61, 90, 151, 163; VI, ibid. 1954, pp. 141, 213, 228, 254; IX, ibid. 1957, pp. 33, 55, ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...