NETTER, Thomas
Controversista inglese cattolico, detto anche Walden o Waldensis, essendo nato a Saffron Walden (Essex), verso il 1380. Fattosi carmelitano, studiò a Oxford, e intervenne al concilio di [...] fu inviato al concilio di Costanza, quindi in Polonia e Lituania. Morì a Rouen, in Francia, ove aveva accompagnato EnricoVI, il 2 novembre 1430.
Il principale suo scritto e Doctrinale antiquitatum fidei ecclesiae catholicae, in tre parti, di cui le ...
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LANDONE papa
Nato in Fornovo o in Ereto, da Raino o Trano, dovizioso conte della Sabina (forse della stessa famiglia di Marozia, per il cui potere venne innalzato al pontificato; secondo un diploma di [...] EnricoVI risulta invece appartenere alla famiglia da cui discese il patrizio romano Angelo Sabino, capostipite della famiglia Sabini). Da canonico regolare lateranense venne eletto Pontefice il 16 ottobre del 913, succedendo ad Anastasio III. Nel ...
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VOLTERRANA
Giuseppe Castellani
La moneta emessa dai vescovi (per privilegio concesso loro dall'imperatore EnricoVI nel 1189), e poi dal comune di Volterra: volterrano il denaro e volterrano il grosso [...] agontano (anconetano) d'argento, una varietà del quale venne detta dalle stelle perché la croce di una delle due facce era accantonata da due stelle. Tale moneta ebbe largo corso anche fuori della giurisdizione ...
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Famiglia nobile che prese il nome da una contea della Francia medievale. Derivata dai Capetingi, occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589. La famiglia che trasse origine da Carlo, terzogenito di Filippo [...] Orléans (1498-1515), che ebbe inizio con Luigi fratello del re Carlo VI e annoverò il solo re Luigi XII; il ramo dei V.-Angoulême Enrico II, Francesco II, Carlo IX ed Enrico III. Con Ercole Francesco duca di Alençon, premorto (1584) al fratello Enrico ...
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GREGORIO IX papa
Giovanni Battista PICOTTI
Ugo o Ugolino dei Conti di Segni, nato ad Anagni, studiò filosofia a Parigi e acquistò dottrina di scienze sacre e profane. Da Innocenzo III, suo congiunto, [...] 'Umbria (maggio 1234), e la rivolta del figliolo Enrico e l'alleanza di lui con i Lombardi minacciarono patr., XXXVI (1913), pp. 225 segg., 585 segg.; in Nuova riv. stor., VI (1929), p. 350 segg. E cfr. poi le storie generali del papato, le opere ...
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MINNESANGER (o Minnesinger)
Bruno Vignola
È la denominazione, già usuale nel Medioevo (resa italianamente, anche dal Carducci, con minnesinghero) dei poeti lirici tedeschi del sec. XII e del XIII, derivata [...] i gradi, dal più povero vassallo all'imperatore Arrigo VI; nel periodo più tardo, posteriore all'epoca del di paradossi, ripete in alcuni casi fedelmente i modelli provenzali; Enrico di Morungen, turingio, il quale, dotato forse più degli altri ...
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ORSINI
Raffaello Morghen
. Famiglia tra le maggiori di Roma e d'Italia dopo il 1000, fiorente per numerosi rami, illustre per potenza e ricchezza, per legami di parentela stretti con l'Impero e con [...] arcivescovo di Reims e autore di una storia su Carlo VI, sarebbero derivati i Jouvenel des Ursins. In Germania gli O essi contesero aspramente ai Colonna il dominio della città, impedirono a Enrico VII la coronazione in S. Pietro, e solo per l'azione ...
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GOSLAR (dal nome del fiume Gose che la bagna; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Città del Hannover (distretto di Hildesheim), d'aspetto vetusto per antichi monumenti, sede d'un castello [...] dei Ss. Simone e Giuda, fondata nel 1047 dall'imperatore Enrico III, non rimane che l'atrio d'una navatella (principio Ulrico (sec. XI). La Piazza del Mercato è molto pittoresca. Vi fu costruito (sec. XV e XVI) il Palazzo municipale, di stile ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] gli impulsi della carne, le sue debolezze e prevaricazioni. Non vi è religione positiva che non ne sia stata segnata, e riscontrabile in questo episodio, allorché il re e imperatore Enrico stentò a ottenere l'assoluzione papale, che ebbe soprattutto ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] intorno a sé prima un nucleo di fedelissimi, a cominciare da Enrico Aristippo, arcidiacono di Catania e dotto in latino e greco, che Roger II and William I, in Papers of the British School at Rome, VI (1913), pp. 11-481; G.B. Siragusa, Il regno di G. ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...