GAMBARA, Uberto
Giampiero Brunelli
- Nacque a Brescia all’inizio di febbraio del 1489 dal conte Gianfrancesco e da Alda Pio di Carpì. Apparteneva a una famiglia eminente di parte ghibellina ed ebbe [...] morte del papa. Durante il breve pontificato di Adriano VI il G. probabilmente non ricoprì gli incarichi di rilievo loro operato durante la sua prigionia e di riferire a Enrico VIII alcune proposte riguardanti la bolla di annullamento del matrimonio ...
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CEDERNA, Antonio
Maria Pia Guermandi
La famiglia
Nacque a Milano il 27 ottobre 1921 da Giulio, imprenditore tessile, e da Ersilia Gabba, ultimo figlio dopo le sorelle Maria Sofia, Rachele, Camilla [...] nomi di Gian Luigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti, Ernesto Nathan Rogers) di cui seguì, nel campo dei suoi scritti, negli anni Settanta fu membro della VI sezione del Consiglio superiore dei lavori pubblici e nel 1970 ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] articolo avrebbe poi pubblicato su La Voce (Il ritorno di Enrico Ferri, 3 genn. 1909), dal cui ambiente si sarebbe di vecchio conservatore (Giustizia e carità nell’enciclica di Paolo VI, Roma 1967; Come si distrugge una borghesia: salviamo le ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] fogli che vengono ricondotti alle varie fasi di preparazione della pala vi è quello del Louvre, tratto da un originale del Sanzio Fontainebleau, mentre Bartolomeo fu attivo alla corte di Enrico VIII nel quarto decennio del Cinquecento (D. Cordellier ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] firmare la bolla contro il nepotismo come segretario di Stato, vi riuscì anni doM come decano del Sacro Collegio nella bolla Romanum .; Ordinationes et Decreta in Sjnodo Aesina IV-VI Iulii MDCLVIII celebrata..., Anconae 1695; Constitutiones synodales ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] quando, trovandosi a Pico nel mezzo dei rastrellamenti che vi effettuava l'esercito tedesco, fu costretto a rifugiarsi spesso di traduttore, esercitata tra gli altri su testi di Novalis (Enrico di Ofterdingen, Firenze 1962), Ch. Nodier (Inès de las ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] , la sua adesione alla tattica elettorale. Prende contatto con Enrico Bignami e Osvaldo Gnocchi-Viani) redattori de La plebe, Bellerio, che lo ricovera nella sua casa di Locarno.
Il C. vi trascorre tutto il resto dell'anno 1882 e i primi mesi del ...
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NELLI, Ottaviano
Maria Rita Silvestrelli
– Figlio di Martino, nacque con tutta probabilità a Gubbio intorno al 1370. Finora non è dimostrata la sua discendenza dal pittore Mello da Gubbio (Santi, 1979, [...] il Trattato sull’origine e sviluppo dei frati eremiti di Enrico di Friemar e il Liber Vitasfratrum di Giordano di Sassonia), più importanti.
Di nuovo a Gubbio nei primi mesi del 1422, vi fu eletto console per il quartiere di S. Andrea e compare per ...
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SAN BONIFACIO
Gian Maria Varanini
(Sambonifacio). – Alla morte del conte di Verona e marchese Milone (955), i suoi discendenti – che avrebbero presto liquidato le proprietà ubicate nel Novarese, la [...] e poi del gandolfingio Arduino.
Fu l’arrivo in Italia di Enrico III – in grado, in una città d’importanza strategica come Sauro e la pars Comitum (ora così denominata) ad allearsi con Azzo VI d’Este e a cacciare nel 1207 insieme con lui i Montecchi, ...
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UNGARETTI, Giuseppe
Stefano Colangelo
UNGARETTI, Giuseppe. – Nacque l’8 febbraio 1888, ad Alessandria d’Egitto, da Antonio e da Maria Lunardini, entrambi di origine contadina, provenienti dai dintorni [...] francese. A Parigi fu accolto da Moammed Sceab, che vi si era stabilito due anni prima, e da Christian Zervos 1930, a cura di P. Montefoschi - L. Piccioni, Firenze 1981; Lettere a Enrico Pea, a cura di J. Soldateschi, Milano 1983; G. Ungaretti - G. De ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...