Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] ha prodotto una cartellonistica di grande qualità; un caposcuola come Enrico De Seta ha reso celebri con le sue tempere alcuni dei privilegiato della pubblicità e purtroppo non c'è paesaggio che vi si sottragga, non c'è monumento, per quanto insigne ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] noto avorio riusato nella legatura del Libro delle Pericopi di Enrico II (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 4452), dove I, coll. 305-630: 434; Lattanzio, Divinae institutiones, ivi, VI, coll. 111-822; Macrobio, In somnium Scipionis. Saturnalia, Firenze ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] un breviario oggi a Oxford (Keble College Lib., 30), miniato a Napoli nel 1404 per l'abate di M., Enrico Tomacelli (1396-1413), che vi si fece raffigurare (c. 9r; Navarro, 1993).
Bibl.:
Fonti. - Gregorio Magno, Dialoghi, a cura di U. Moricca, Roma ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] figlio Edoardo detenevano, come orafi, una posizione rilevante alla corte del re Enrico III d'Inghilterra. Nel 1270 Filippo III l'Ardito (1245-1285), metalli e la pittura, mentre suo padre, Leone VI, è ricordato anche come autore di ritratti di altri ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] e 13° si ebbero dichiarazioni di ammirazione da parte di Enrico di Blois vescovo di Winchester (Giovanni di Salisbury, Historia San Giovanni in Laterano: un riesame e nuove considerazioni, BArte, s. VI, 76, 1991, pp. 31-70; L. de Lachenal, Il rilievo ...
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Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] ancora a Limburgo sul Lahn e Merten sopra il portale d'ingresso vi è un coro occidentale. Il modello per la configurazione del coro, dalla fondazione di chiese e di città da parte di Enrico il Leone (1142-1195) a Ratzeburg, Schwerin e Lubecca ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] , nel più tardo mantello di s. Cunegonda, moglie di Enrico II (Bamberga, Diözesanmus.; primo quarto del sec. 11°). , ha ipotizzato un'origine orientale. Tuttavia, nell'arte mediobizantina vi sono soprattutto immagini iconiche doppie dei ss. P. e Paolo ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] ciclo decorativo voluto da Maria de' Medici, moglie di Enrico IV di Francia, per il palazzo del Lussemburgo a Parigi 1940, pp. 214, 218 W. e E. Paatz, Die Kirchen von Florenz, I-VI, Frankfurt am Main 1940-54, ad Ind. A. E. Popham-J. Wilde, The ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] e alla fine di aprile, nell'imminenza della crociata, vi aduna la Curia generale. Al primitivo impianto, oltre il mulo extra castrum per circuitum" a un prigioniero d'alto rango, Enrico di Castiglia, fratello di re Alfonso il Savio (I registri della ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] disegnare le grandi imposte bronzee di Bonanno e a Venezia a cercarvi abili fonditori. Nel gennaio del 1330 cominciarono i lavori.
A. vi ebbe come aiuti gli orafi Piero di Iacopo (fino al 17 nov. 1332), Lippo di Dino (ricordato negli anni 1331-32) e ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...