Città e porto fluviale della Francia nord-orientale (124.435 ab. nel 2006), alla confluenza della Mosella nel Seille; capoluogo del dipartimento della Mosella e della regione Lorena. Punto strategico di [...] di Lorena (14°-15° sec.). Occupata dal re di Francia Enrico II (1552), rimase francese con il trattato di Cateau-Cambrésis J.-F. Blondel (di cui è anche la piazza della Comédie); vi sorgono il Palazzo Municipale (1766-1781); la cattedrale gotica di S. ...
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(ted. Magdeburg) Città della Germania (230.140 ab. nel 2007), capitale del Land di Sassonia-Anhalt. È posta in ottima posizione commerciale, nel punto dove il corso medio dell’Elba si spinge maggiormente [...] Vendi e dagli Avari; rifiorì per merito di Ottone I, che vi stabilì una sede arcivescovile (968), destinata ad avere molta importanza della Germania medievale (a fianco di Federico Barbarossa contro Enrico il Leone, duca di Baviera; di Federico II ...
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(sp. Castilla) Regione storica e geografica della Spagna centro-settentrionale; amministrativamente è suddivisa nelle comunità autonome di Castilla y León (➔), Castilla-La Mancha (➔) e Madrid (➔). Estesa [...] 1037 entrò in possesso anche del Regno di León. Con Alfonso VI (1073), la C. divenne rapidamente la regione più importante ordini cavallereschi prevalere sulla corona. Con Isabella, sorella di Enrico IV l’Impotente e moglie di Ferdinando d’Aragona, ...
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Ivrea Comune della prov. di Torino (30,2 km2 con 22.839 ab. nel 2021; detti Eporediesi). Si estende parte in piano, parte su rilievi (altezza media 250 m s.l.m. ca.) ai piedi della Serra cui dà il nome, [...] L’antica Eporedia rivela nel nome un’origine celtica. Una colonia romana vi fu dedotta nel 100 a.C.; sotto i Longobardi fu sede poi poi fra l’altro ai Torriani milanesi e da questi a Enrico VII, finché alla morte dell’imperatore si diede ai Savoia ( ...
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Filippo il Buono (fr. Philippe le Bon) duca di Borgogna. - Figlio (Digione 1396 - Bruges 1467) di Giovanni Senza Paura e di Margherita di Baviera. Successo (1419) al padre, sostenne, nella guerra dei Cent'anni, [...] padre, il cui assassinio lo rese nemico al delfino Carlo; riconobbe perciò il re d'Inghilterra Enrico V reggente di Francia ed erede di Carlo VI (1420) e partecipò quindi alle operazioni contro Carlo VII, facendo altresì prigioniera a Compiègne, nel ...
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Dinastia che regnò in Francia dal 987 al 1792 e dal 1814 al 1848; più propriamente, nel ramo diretto, dal 987 al 1328. Di origine incerta, forse della Neustria, la famiglia compare nella storia con Roberto [...] da Ugo Capeto, figlio di Ugo il Grande, e trasmesso per linea diretta a Roberto II (996-1031), Enrico I (1031-60), Filippo I (1060-1108), Luigi VI (1108-1137), Luigi VII (1137-80), Filippo II Augusto (1180-1223), Luigi VIII (1223-1226), Luigi IX il ...
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Uomo politico inglese (n. 1502 - m. 1553). A corte dal 1512, si avvicinò alla Riforma, entrando nella fazione protestante capeggiata da Th. Cromwell. All'inizio della guerra contro la Francia (1542) fu [...] Col sopravvento dei protestanti, nella lotta che seguì la morte di Enrico VIII il potere in Inghilterra fu diviso fra lui e E duca di Somerset, riuscì presto a dominare il giovane re Edoardo VI e a sbarazzarsi del rivale, che fece giustiziare (1552). ...
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Figlio (n. 1121 - m. Parigi 1180) di Luigi VI; salito al trono nel 1137, aggiunse ai suoi dominî l'Aquitania, portatagli in dote dalla moglie Eleonora, figlia del duca d'Aquitania Guglielmo X. Volle imporre [...] con papa Innocenzo II. Nel 1147 condusse, ma infelicemente, la seconda crociata. Divorziò dalla moglie, la quale sposò Enrico Plantageneto, conte d'Angiò e duca di Normandia, che divenne perciò duca d'Aquitania, e successivamente re d'Inghilterra ...
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Nobile gallese (n. 1359 circa - m. 1416 circa). Nel 1400 capeggiò la ribellione dei Gallesi contro Enrico IV, che aveva creato il figlio principe di Galles. Alleatosi con i Mortimer e con i Percy di Northumberland, [...] e gli Inglesi furono per tre volte scacciati dal Galles. Nel 1405 G. si alleò con Carlo VI di Francia e convocò un parlamento a Harlech. Nel 1408 il principe Enrico (Enrico V) rioccupò il Galles; G. continuò la guerriglia e, dopo un primo rifiuto, si ...
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Figlia (1371 - 1435) di Stefano II duca di Baviera, sposò (1385) il re di Francia Carlo VI; la pazzia del marito le fece assumere nel governo una parte importante; si deve a lei, in gran parte, il trattato [...] di Troyes (1420), che escludeva il delfino Carlo dalla successione e dava la corona di Francia al re d'Inghilterra, Enrico V, cui aveva dato in sposa la figlia Caterina. ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...