Figlio (n. 1160 circa - m. Neuss 1220) di Everardo di Berg, fu eletto arcivescovo nel 1193, succedendo allo zio Bruno; capeggiò l'opposizione dei signori renani e della Germania nord-occidentale agli Hohenstaufen, [...] opponendosi ai progetti di EnricoVI di rendere ereditario il regno di Germania e l'Impero, e contrapponendo poi a Filippo di Svevia Ottone IV di Brunswick, per il quale ottenne l'appoggio di Innocenzo III; poi abbandonò Ottone, e consacrò in ...
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Nome di due antichi principati della Confederazione germanica che si estendevano fra la Saale e l’Elster. Appartenevano alla famiglia R., divisa dal 1616 in due rami principali a capo di due possedimenti: [...] Greiz; Reuss-Schleiz-Gera con capoluogo Gera. I R., discendenti dai signori di Weida (Sassonia-Weimar), ebbero dall’imperatore EnricoVI il vicariato dell’Impero su Weida, Gera e Plauen. La linea principale, conti dell’Impero nel 1673, nel 1778 con ...
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Inglese di nascita (sec. 12º), fu inviato da Enrico II d'Inghilterra in Sicilia come precettore dei figli di Guglielmo I. A Palermo esercitò grande influenza politica, specialmente durante il regno di [...] , e costruì la cattedrale (1185). Alla morte di Guglielmo II, favorì il partito che appoggiava Costanza d'Altavilla ed EnricoVI contro Tancredi, conte di Lecce. Scrisse una grammatica latina (Pro latinae linguae exercitiis, 1177); recò in distici 60 ...
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Ammiraglio (n. Brindisi sec. 12º) di Guglielmo II re di Sicilia. Comandò la flotta siciliana inviata nel 1188, con la terza crociata, in soccorso dei cristiani di Palestina. Durante l'assedio che il Saladino [...] sua flotta, inducendolo a ritirarsi. Nel 1191, con più di 70 galere, M. indusse la flotta pisana, che appoggiava EnricoVI nella conquista di Napoli, ad abbandonare, al momento, ogni idea di conquista; con l'invasione della Sicilia da parte degli ...
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Figlio (n. 1391 - m. Bury Saint Edmunds 1447) di Enrico IV; comandò un corpo d'esercito ad Azincourt (1415) e in Normandia (1417-19). Fu reggente d'Inghilterra (1420-21) e, alla morte di Enrico V, "lord [...] lo zio, cardinale di Beaufort, rifiutando di riconoscerlo quale legato pontificio. Sospettato di tradimento, nei riguardi di EnricoVI, fu arrestato (1447). Morì quattro giorni dopo. Umanista e raccoglitore di codici, diede inizio alla biblioteca di ...
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Ramo della casata romana dei Crescenzî (v.), che ha per capostipite Raino, conte della Sabina (sec. 9º) e padre di Landone, papa dal 913. Al seguito degli Svevi la famiglia si trasferì nelle Puglie e fu [...] di Altamura; tra i suoi membri più noti: Angelo, patrizio dei Romani e comandante in Sicilia delle truppe dell'imperatore EnricoVI, che lo creò conte palatino (1195); Celio (1600-1668), letterato e uomo politico; i patrioti Vincenzo e Celio e il ...
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Dinastia armena che regnò nella Cilicia dal 1080 al 1219. Prende il nome da Rupen (m. 1095), che ottenne (1080) come feudo ereditario la città di Lampron (Nemrūd Qal῾e). I suoi successori ingrandirono [...] il dominio: sotto Thoros I (1099-1129) tutta la Cilicia fu conquistata. Leone II ottenne (1198) la corona reale dall'imperatore EnricoVI; dopo di lui la corona passò a rami laterali, e da ultimo ai Lusignano. Il regno armeno di Cilicia, dopo varie ...
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Uomo politico inglese (n. 1375 circa - m. 1443), speaker nel parlamento del 1405-06; Enri co IV lo nominò lord tesoriere (1407) ed Enrico V siniscalco di Aquitania (1415), incaricandolo di negoziare alleanze [...] , con l'imperatore, con i Genovesi (1416-17). Conquistata la Normandia, ebbe parte preminente nell'organizzazione del governo. T. fu membro del consiglio privato durante la minore età di EnricoVI, e svolse numerose missioni diplomatiche (1437-40). ...
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Cavaliere e venturiero oriundo del Baden (m. 1197); valoroso ma estroso, rappresentò a lungo l'Impero in Italia. Fin dal 1167 appare come marchese di Ancona e principe di Ravenna, e regge quel marchesato [...] 1189, facendosi fama di violento e oppressore del clero. Dal 1190 al 1193 combatté contro re Tancredi; nel 1194 entrò nel regno di Sicilia con EnricoVI, che lo fece conte del Molise, ma dovette lottare contro Ruggero di Loritello per affermarvisi. ...
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Moneta d’argento, del valore di un soldo, di Guglielmo II il Buono re di Sicilia. Porta al dritto la sigla del re (W Rx) e al rovescio, intorno a una palma fruttifera, la denominazione Apuliensis. È detta [...] a. normanno per distinguerla dall’ a. imperiale o denaro degl’imperatori svevi EnricoVI e Federico II, coniato dalla zecca di Brindisi, che ha al dritto il nome dell’imperatore e al rovescio la corona imperiale. ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...