MATTESILLANI, Matteo (Matthaeus Matasellanis). – Figlio di Lorenzo, nacque a Bologna intorno all’ottavo decennio del XIV secolo da una famiglia dell’aristocrazia cittadina. Fu avviato allo studio del diritto [...] » che vide la luce a Siena nel 1493 nella tipografia di Enrico da Haarlem (IGI, 6292), e che fu edita anche a ’Urgel, a cura di A. García y García (in corso di stampa); P.O. Kristeller, Iter Italicum, A cumulative index to volumes I-VI, sub voce. ...
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BULGARINI, Bulgarino
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Di antica e nobile famiglia, nacque a Siena nel 1441 da Gheri e da Bartolomea Campioni. Studiò legge con il celebre giureconsulto Alessandro Tartagni da Imola e insegnò diritto [...] stipendio di 450 ducati. Ritornò a Ferrara nel 1486 e vi restò fino al 1488. Nell'ottobre di quest'anno il titulo soluto matrimonio quemdemodum dos petatur, stampata a Siena dallo stesso Enrico de Harlem nel marzo e nel settembre del 1491 e poi ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] in Lauro.
Nel 1584 il L. entrò a far parte (e vi restò fino alla morte) della congregazione del Concilio, istituita da Pio IV seguirono, sostenendo posizioni di apertura verso l'assoluzione di Enrico IV e il suo riconoscimento come re di Francia. ...
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FRICHIGNONO, Pietro Francesco, conte di Castellengo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1632 da Giovanni Antonio, segretario ordinario del Senato di Piemonte e procuratore dei poveri, e da Margherita [...] f. 72; Torino, Bibl. reale, Manoscritti, Varia, 549, pp. 733-736; Ibid., Bibl. naz.: A. Manno, Il patriziato subalpino (datt.), vol. VI, pp. 452 s., 459 s., sub voce; G. Galli della Loggia, Cariche del Piemonte e paesi uniti…, Torino 1798, L, p. 502 ...
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EGIDIO da Perugia (Aegidius Spiritalis)
Raniero Orioli
Nacque, forse a Deruta presso Perugia, nella seconda metà del sec. XIII.
Le notizie biografiche su di lui sono alquanto scarne. Il Pellini, nella [...] vicissitudini di coloro che perseguitarono la Chiesa: Enrico IV, Federico II e tutti gli altri Jean XXII (1316-1334). Lettres communes…, a cura di G. Mollat - G. de Lesquen, VI, Paris 1912, n. 25256; IX, ibid. 1928, n. 47163; P. Pellini, Dell' ...
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CAMPEGGI, Girolamo, detto il Bolognese
Gian Paolo Brizzi
Nacque il 18 maggio 1461, probabilmente in Mantova.
Il padre, Bartolomeo, vi si era stabilito fin dal 1445 quando i partigiani dei Canetoli avevano [...] VII, tra i quali poteva annoverarsi lo stesso C. questi chiese all'imperatore che confermasse le concessioni di Ottone II, Enrico II e Rodolfo I ai vescovi parentini, restaurando la giurisdizione civile della Chiesa di Parenzo su numerose città dell ...
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DINA (Dinis de), Bartolomeo
Mario Speroni
Nacque da illustre famiglia di Valenza (prov. Alessandria), intorno al 1360. Nell'agosto del 1388 era studente di diritto a Pavia e partecipava come testimone [...] il 22 nov. 1397, davanti ancora ad Enrico Dina. Suoi presentatori all'esame furono Gualtiero Zazzi e doc. per la storia dell'univ. di Pavia e degli uomini più illustri che vi insegnarono, I, Pavia 1878, p. 34; G. C. Buraggi, I giureconsulti dell' ...
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CASALESCHI Petrocino (Petrachinus, Petrucinus de Casalecchio, Petrocinus de Casaleclo, Petroccinus Casaleschi, Petrocino Casaleschi di Ferrara, Petrocino Casalesco, Petrochinus Casalescus, Petrocinus, [...] è testimoniato, nella cattedrale di Padova insieme con Enrico Basteri, doctor canonum e professore nell'università di beni posseduti dall'arcivescovo di Ravenna Petrocino nel 1369, in Studi storici, VI (1897), pp. 3-32, 473-93; A. Libanori, Ferrara d ...
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CAETANI, Bonifacio
Gaspare De Caro
Nipote del cardinale Enrico e fratello minore di Antonio, che pure fu cardinale, nacque nel 1568 da Onorato (IV), signore di Sermoneta, e Agnesina Colonna. Destinato [...] della più importante sede di Orvieto. Tenne questo ufficio sino all'8 aprile dell'anno successivo, quando vi rinunziò per seguire lo zio Enrico Caetani nella ambasceria alla corte di Polonia con la quale Clemente VIII tentava di realizzare l'unità ...
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BARZI, Benedetto
Adriana Campitelli
Nacque, probabilmente intorno alla metà del sec. XIV, da un ser Arrigo (od Enrico) a Piombino; poiché la città era allora sotto il dominio di Pisa, il B. venne talora [...] mancano notizie più precise relative al periodo in cui egli vi avrebbe tenuto il suo magistero.
Si racconta che il B del ms. Vat. lat. 8069, in Annali di storia del diritto, V-VI (1961-62), pp. 387-412; G. Panciroli, De claris legum interpretibus, ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...