DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] IV oltre che di eresia anche della morte di Enrico suo fratello. Giordano (Enrico) dopo una serie di traversie è fatto prigioniero da Della Valle. L'opera rìsulta divisa in tre volumi: vi si evidenzia l'intento didattico-operativo, e lo svolgimento ...
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CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] della lingua greca, della matematica e della fisica: vi lesse con successo tre dissertazioni su un luogo di scismatici ad opera di Baldovino di Fiandra e del doge Enrico Dandolo. Legati all'allegorica rappresentazione dello scisma d'Oriente sono ...
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DI BOLOGNA, Antonio
Felicita De Negri
Era figlio di Antonino e di Giulia Di Sangro, e nipote del celebre unianista Antonio Beccadelli, detto il Panormita.
Le vicende della famiglia Beccadelli sono note: [...] , accettò l'invito.
Giovanna, figlia naturale di Enrico marchese di Gerace e di Polissena Centelles dei marchesi di grado erano inadatti, perché tutti più giovani; di contro, vi erano le qualità del suo maggiordomo, che la vicinanza quotidiana le ...
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EUSTACHIO da Matera
Errico Cuozzo
Nato nel XIII secolo, probabilmente a Matera, fu di fede ghibellina.
Il suo nome non è documentato in alcuna fonte contemporanea, ma l'agostiniano Dionigi da Borgo [...] di Venosa, che era filosveva, e da due cavalieri, Riccardo di Santa Sofia ed Enrico di Castagna.
In margine ai primi sei versi, e alla fine del frammento, vi erano - secondo la testimonianza del Sanesi, che concorda con quella di Giuseppe Rendina ...
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FLORIDO, Francesco
Franco Pignatti
Nato nel 1511 a Poggio Donadeo, oggi Poggio Nativo, in Sabina (da cui l'appellativo di "Sabino" che si attribuì), sarebbe appartenuto al ramo romano della facoltosa [...] e di lì, dopo l'infeudamento del Comune da parte di Alessandro VI a favore dei nipoti, in Sabina, legandosi forse ai Savelli, matrimonio di Orazio con Diana, figlia naturale del delfino Enrico. Alla partenza il F. fu allettato con promesse di ...
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PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque probabilmente nel 1482 da Vincenzo, giurista, e da Dorotea Foscherari, sposata da Vincenzo in seconde nozze dopo la morte della prima moglie [...] stampe soltanto alcuni epigrammi e un’operetta dedicata a Enrico d’Inghilterra, la Sylva cuius titulus Amor, più I-II, Roma 1959-67, ad ind.; A cumulative index to volumes I-VI of Paul Oskar Kristeller’s Iter Italicum, Leiden-New York-Köln, 1997, s. ...
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Retorica
Benoît Grévin
L'elaborazione e l'uso di una retorica latina raffinata è una componente fondamentale della cultura della corte di Federico II almeno per tre motivi. La pratica della retorica [...] da Bitonto per predicare sulla tragica morte del figlio Enrico (VII). Senza dubbio l'arte oratoria alla corte di
fonti e bibliografia
Pier della Vigna, Friderici II imperatoris epistolarum libri VI, I, a cura di J.R. Iselins, Basileae 1740 (riprod ...
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FERRARI, Oreste
Maria Garbari
Nacque a Locca di Ledro (oggi Bezzecca, in provincia di Trento) il 5 maggio i 890 da Giuseppe e da Erminia Bartoli. Nonostante le modeste condizioni economiche della famiglia [...] trentina nata alla fine del 1924, il F. fino al 1932 vi pubblicò sue poesie e prose e traduzioni di liriche e prose di lasciata Trento per trasferirsi a Milano, con l'appoggio di Enrico Somarè divenne collaboratore delle riviste L'Esame, Il Convegno, ...
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BRACELLI (Bracello, Bracellio, Bracellus, Bracelleus, de Bracelleis), Giacomo (Iacopo)
Cecil Grayson
Nacque nel 1390, forse a Sarzana, da una famiglia oriunda della Spezia. Fu "iuris utriusque consultus" [...] scritta nel 1442 in forma di lettera ad Enrico de Merla, legato di Carlo VII a Genova . G.Celle, Classicismo di oggi e di ieri..., in Giorn. stor. e letter. della Liguria, VI (1930), pp. 132-46; R. Sabbadini, Carteggio di G. Aurispa, Roma 1931, p. 130 ...
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CALOIRO (Caloira, Caloria), Tommaso
Enrico Pispisa
Nacque a Messina intorno al 1302 (come ha stabilito il suo più attendibile studioso, il Lo Parco) da una famiglia sulla condizione della quale per [...] e Tommaso da Messina, in Il Propugnatore, IX(1876), I, pp. 16-31 e, con qualche lieve modifica, in Archivio storico messinese, VI(1905), pp. 185-220; F. Lo Parco, Francesco Petrarca e T. C. all'università di Bologna, in Studi e memorie per la ...
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enrico
s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...