piano 2
piano2 [Der. del lat. planum "pianura", neutro sostantivato dell'agg. planus] [ALG] Entegeometrico costituente l'astrazione del concetto intuitivo di una superficie liscia, non incurvata, priva [...] tre punti non allineati. L'esempio più noto, e primo in ordine storico, di piano affine è il p. dell'ordinaria geometria elementare, quando si prescinda da ogni nozione di carattere metrico (per es., la nozione di distanza, ecc.); in tale modello di ...
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locale
locale [agg. Der. del lat. localis, da locus "luogo"] [LSF] (a) Che è proprio di un determinato luogo, inteso come parte di un tutto più esteso, in contrapp. a generale, globale (proprietà l., [...] ecc.). (b) Relativo a un ben determinato punto o altro determinato entegeometrico di riferimento (sistema di riferimento l., ecc.) ◆ [ANM] [ALG] In contrapp. a globale e in grande, di proprietà o nozioni valide non per tutto l'insieme di definizione ...
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parametrico
paramètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di parametro] [ELT] Qualifica di dispositivi il cui funzionamento dipende dal valore di una data grandezza variabile (parametro), come, per es., un amplificatore [...] dalla pompa: v. amplificazione di segnali elettrici: I 124 b. ◆ [ALG] [ANM] Equazioni p.: quelle che definiscono un entegeometrico (curva, superficie, ecc.) non come relazioni dirette tra le coordinate dei loro punti, ma come relazioni tra le ...
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finito
finito [agg. e s.m. Der. del part. pass. finitus del lat. finire, da finis "fine, limite"] [ALG] [ANM] Qualifica di entegeometrico che non s'estende all'infinito o di variabile che non può assumere [...] valori infiniti. ◆ [ALG] Gruppo f.: ogni gruppo costituito da un insieme f. (v. oltre) di elementi; il numero dei suoi elementi si chiama ordine del gruppo; per es., il gruppo Sn delle permutazioni su ...
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unidimensionale
unidimensionale [agg. Comp. di uni- e dimensionale] [ALG] Di entegeometrico che ha una sola dimensione, per es. una curva differenziabile. ◆ [ANM] Di problema che si traduce in un'equazione [...] a una sola variabile ...
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spazio
spàzio [Der. del lat. spatium, probab. da patere "essere aperto"] [FAF] Con signif. intuitivo astratto e assoluto, il luogo illimitato in cui tutti gli oggetti materiali appaiono collocati, di [...] cui viene utilizzato. Così, nella fisica classica, lo s. s'identifica con un "sistema di riferimento", ente di natura essenzialmente geometrica al quale va riportata ogni descrizione cinematica e dinamica del moto; nella relatività galileiana lo s. è ...
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ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, finito, creato; e. immaginario, ideale;...
riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, rinvio a persona o a cosa diversa, ad...