privazione
Concetto impiegato da Aristotele, che nella Metafisica ne individua le diverse accezioni (V, 1022 b 22 - 1023 a 7). È riferito fondamentalmente al divenire, e indica la mancanza di una forma, [...] indica una‘assenza’, una negazione (ἀπόφασις), ma un tendere, la predisposizione di un ente al possesso (ἕξις) di ciò di cui è privo: «la negazione non è metafisico) da cui deriva la scelta morale erronea (male morale). In età moderna, tali temi ...
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noia
Condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. Come stato di passività, [...] di pigrizia e di inerzia morale (acedia), contrapposta all’amore creatore nel senso cristiano, la n. fu condannata da Tommaso Annoiarsi significa «essere lasciati vuoti», «essere consegnati all’ente nella sua totalità». Come stato psicologico, la n. ...
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Naigeon (o Naijeon), Jacques-Andre
Naigeon
(o Naijeon), Jacques-André Enciclopedista francese (Parigi 1738 - ivi 1810). Amico e stretto collaboratore di Diderot e d’Holbach (di quest’ultimo pubblicò, [...] , di Brière. Spinse il suo ateismo sino a protestare contro Robespierre per avere ammesso l’«Ente supremo». Fece parte dell’Institut de France, dapprima nella classe di scienze morali e politiche (1795), poi in quella di lingua e letteratura (1803). ...
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ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, finito, creato; e. immaginario, ideale;...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...