. È l'idoneità a essere soggetto di diritto, ossia persona in senso giuridico. Nel diritto moderno, ogni uomo è persona, ossia soggetto capace di diritti: ma ciò è il risultato di un lungo svolgimento [...] di una personalità astratta al di fuori dell'uomo; di un ente fittizio, che, come l'uomo, è dichiarato soggetto di diritti. giuridici prendono nome di persone giuridiche o fittizie, o morali, o mistithe (v. persona giuridica).
Dalla capacità ...
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. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] patrimonio: tuttavia questo può anche mancare (restando sempre all'ente la capacità di acquistare e di possedere) e possono percepisce tutti i redditi del beneficio, con l'obbligo, puramente morale (e che non sussiste per i cardinali), di erogare il ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] I-II, Paris 1980; A.I. Pini, Dal comune città-stato al comune ente amministrativo, in Storia d'Italia, a cura di G. Galasso, IV, Comuni e , il teatro o lo stadio), ormai condannati dalla corrente morale cristiana.
Dal 7° al 9° secolo
Il destino delle ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] tutti gli altri Stati. Anzi la sicurezza dello Stato come ente collettivo deve servire in ultima istanza a garantire la sicurezza dei al dibattito sulle armi chimiche. Il testo risente del clima morale degli anni venti e nel proibire l'uso dei gas in ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] era diventata un ente amministrativo i cui funzionari raggiunsero gradualmente un elevato livello di moralità pubblica. L' del processo di colonizzazione, superato il quale il clima morale dell'Europa occidentale divenne sempre più ostile all'idea di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] , in realtà indifferente alle loro vicende, in un ente al quale si doveva ubbidire perché creduto molto più inferi (pp. 779-80), non per impartire allegoricamente lezioni di morale e di metafisica, ma per ribadire il diritto eroico perpetuabile nella ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] un volume collettaneo dedicato al nuovo conflitto e alle sue ragioni morali, con interventi di G. Arias, A. Solmi, P. diritto internazionale "è limitata a quei diritti di cui l'ente stesso sia riconosciuto titolare dal trattato che l'ha costituito" ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] cui si determina la norma giuridico-religiosa e si acquista il merito morale; artha che è l'insieme delle attività della vita pratica con e civile. Appartiene naturalmente alla società voluta dall'Ente supremo e che per questo non può perire, ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] con donna a lui superiore di molto per condizione sociale e morale; invece la riprovazione non ha luogo quando il superiore sia parte dal principio che la famiglia (οἷκος), come ente giuridico-sacrale, costituisce un'unità indissolubile di persone, ...
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INTERDIZIONE
Nicola STOLFI
Luigi RAGGI
Edoardo Volterra
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - L'interdizione dei pazzi e dei prodighi è istituto antichissimo regolato già nelle XII Tavole (cfr. Tab. [...] che siano a carico dello stato o di un altro ente pubblico; 6. di ogni diritto onorifico inerente a qualunque degli art. 541 cod. pen.) per tutti i reati contro la morale pubblica e il buon costume, relativamente agli uffici attinenti alla tutela ...
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ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, finito, creato; e. immaginario, ideale;...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...