Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] , la questione ha assunto aspetti emblematici. Ma che la scienza morale debba coincidere con la coscienza dell'uomo in quanto tale è verità tensione autentica, per farsi garantire conclusivamente da un Ente che certamente li rassicuri: è quel che ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] ciò che contiene, impenetrabile (ossia non separabile in parti), un ente che comprende tutto e non è compreso da nulla e che aver elaborato scienze (in particolare l'astronomia) e principî morali simili ai nostri. Quanto a questi ultimi, la ragione ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] che sia costituito da un'‛essenza' immutabile: giacché egli è l'ente che interroga se stesso intorno all'essere che gli è proprio e la scienza e in generale il sapere, ma anche le leggi morali e i valori, quindi tutte le forme e le istituzioni sociali ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] pubblica di religione, della Dea ragione o dell'Ente supremo, progetti che sono stati ricondotti all'influenza di ridurre sia la religione sia la politica alla morale, proprio nella morale cercava la chiave dell'unità religiosa e della connessione ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] dei suoi membri; in ogni caso non si limita ad un ente amministrativo, sia pur locale e familiare, né ad un'unità puramente società aperta", contrapposta da Bergson, nelle Deux sources de la morale et de la religion (1932), a quella ‟società chiusa" ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] amata quando aiuta il ben operare: «la religione e la morale sono cose semplicissime: i loro principi sono chiari e facili maestro, chioserà: «La vita è un benefizio del Supremo Ente, il quale evidentemente vuole, che abbia da esser conservata, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] , conoscendo la specifica qualità del senso che inerisce a ogni ente, è in grado di utilizzarlo in modo conveniente, suggerendo cibi naturali tutte son fatte con arte e sapienza infinita, anche le morali e politiche, se ben a noi pare al rovescio; e ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] fatti traumatici o incompatibili con la nostra coscienza morale. Tali ricordi possono successivamente emergere sotto la pressione non faccia parte del pensiero primitivo e come l'ente creatore, considerato generalmente come perfetto, non possa creare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] la sapienza, ma per diventare buoni. Dunque il fine cui tende la scienza morale, non è la conoscenza del suo agire, ma il prodotto di esso, né naturale (che consegue a un istinto comune a ogni ente animato, appartiene a tutti ed è scritto nel cuore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] l’ideale di virtù in conoscenza. Così la filosofia morale
dà la cognizione delle passioni communi a tutti, la politica Stato, al suo mantenimento e al suo stesso sussistere come ente regolatore dello stare insieme. Da qui l’invito al principe ...
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ente
ènte s. m. [dal lat. tardo ens entis, in funzione di part. pres. del verbo esse «essere»]. – 1. a. Nel linguaggio filos., ciò che esiste, ciò che è in assoluto senz’altra determinazione: e. reale, finito, creato; e. immaginario, ideale;...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...