Genere di Enterobatteriacee: comprende forme a bastoncino corto, gram-negative, che fermentano glucosio e lattosio, diffuse particolarmente nell’intestino degli animali. Specie tipica è E. coli, agente [...] più o meno patogeni e spesso antibioticoresistenti, alcuni dei quali sono agenti causali di tossinfezioni intestinali (enteriti, colite emorragica) e di processi infettivi a carico dell’apparato urogenitale (cistiti, pielonefriti, prostatiti ecc ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] causato estese epidemie in India e Bangladesh. Escherichia coli O157:H7 è frequentemente emerso come patogeno in enteriti complicate talora dalla sindrome emolitico-uremica. Questo batterio si ritrova nell'intestino dei bovini e il contagio avviene ...
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stomite
Processo infiammatorio localizzato a livello di una stomia, che può intervenire in qualsiasi momento e per le cause più diverse. La causa più frequente è un’infezione della cute circostante la [...] ecc.), sono accorgimenti che spesso prevengono una stomite. Talvolta sono malattie dell’organo interessato alla stomia (enteriti, pieliti), o cause generali (diabete, immunodepressione, chemioterapia, defedamento, disprotidemia) a causare una stomite ...
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LATTANTE (lat. lactans da lacto "allatto"; fr. nourrisson; sp. lactante; ted. Säugling; ingl. suckling)
Dante Pacchioni
In pediatria si dà questo nome al bambino nel periodo corrispondente all'allattamento [...] , protei, germi anaerobici e soprattutto B. coli d'origine esogena o endogena). Clinicamente si distinguono in:
A) Gastro-enterite muco-catarrale. - Sintomi: inizio brusco, febbre per 2-10 giorni con reazione nervosa per lo più a tipo depressivo ...
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Il colibacillo (Bacterium coli commune Escherich, 1886) fu scoperto dal pediatra Teodoro Escherich nelle feci del lattante e poi dimostrato nelle feci dell'adulto. Fu successivamente trovato quale ospite [...] pieliti) sono favorite da ristagno di urina, da iperemia e lesioni della mucosa delle vie urinarie, da enteriti accompagnate da gravi condizioni generali. Hanno origine prevalentemente ascendente, per penetrazione del colibacillo dall'esterno, specie ...
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Con tale designazione s'indica l'infiammazione dell'intestino tenue (duodeno, digiuno, ileo): è da tener presente tuttavia, che nella maggior parte dei casi il processo infiammatorio s'estende anche al [...] , ecc.). Anche in essa il sintomo predominante è dato dalla diarrea, che non è in genere così profusa, tuttavia, come nell'enterite acuta; gli altri sintomi sopraddescritti o mancano (così la febbre) oppure sono molto più attenuati (per es., i dolori ...
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In anatomia umana, ampia ripiegatura del peritoneo che congiunge l’intestino tenue alla parete posteriore dell’addome; rappresenta il meso dell’intestino tenue. Quando viene tratto verso l’esterno (apertura [...] , subacuta e cronica del m., primitiva o secondaria a malattie dell’apparato digerente (tubercolosi intestinale, enteriti segmentarie ecc.). La mesenterite retrattile è flogosi primitiva del m., caratterizzata da ispessimento, sclerosi e retrazione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Transizione epidemiologica e transizione sanitaria
Lorenzo Del Panta
Lucia Pozzi
Transizione epidemiologica e transizione sanitaria
Nel [...] primo anno di età e un altro 36% era relativo a bambini fra 1 e 4 anni di vita.
Veicoli dei germi patogeni delle enteriti sono, com'è noto, il cibo e l'acqua inquinati. La diffusione di questo genere di malattie ha un chiaro significato sociale: è ...
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salute
Lo stato di benessere individuale, espressione di normalità anatomo-funzionale dell'organismo considerato nel suo insieme. Il concetto di s. non corrisponde alla semplice assenza di malattie e [...] meno legate ai cicli naturali della terra e delle stagioni. Per es., le malattie stagionali (influenza, raffreddore da fieno, enteriti estive, ecc.) non sono più considerate come tali, ma come detrimento della s. intesa come integrità a tutti i ...
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immunoglobulina
Sostanza glicoproteica (in sigla Ig) ad attività anticorpale, prodotta durante la risposta immunitaria umorale da linfociti B stimolati. Il linfocita B va incontro a una serie di trasformazioni, [...] tali progressi hanno consentito un radicale cambiamento nella qualità della vita in soggetti con gravi deficit immunologici (ipo- o agammaglobulinemie), riducendo il rischio della patologia infettiva correlata (polmoniti, bronchiti, enteriti, ecc.). ...
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enterite
s. f. [der. del gr. ἔντερον «intestino»]. – In medicina, ogni processo infiammatorio – acuto, subacuto o cronico – dell’intestino tenue, il cui sintomo più caratteristico è la diarrea.