BUONOMINI, Giulio
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Nacque a San Marcello Pistoiese il 7 sett. 1908 da Ugo e da Ida Giorgi e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Siena il 17 luglio 1931. Attratto dalla ricerca scientifica, [...] intitolare al nome di A. Di Vestea, fondandovi nuovi e attrezzatissimi centri di studio, come quelli per gli enterobatteri patogeni e le parassitosi intestinali, per la vaccinazione antitubercolare, per le ricerche sugli ultravirus. Fondò inoltre tre ...
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SALMONELLA
Mirella Fantasia
(v. salmonelle e salmonellosi, App. III, II, p. 651)
I microrganismi appartenenti al genere Salmonella sono ubiquitari (anche se nelle diverse aree geografiche esistono notevoli [...] isolati dall'intestino di animali a sangue freddo.
Morfologia. - La morfologia delle s. è simile a quella di altri enterobatteri. Esse sono mobili per la presenza di flagelli peritrichi (eccetto Gallinarum che è immobile). La maggior parte delle s ...
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Allattamento
Marcello Giovannini e Emilia De Rosa
L'allattamento, cioè l'alimentazione dei neonati per mezzo del latte, si distingue in 'naturale', in cui il neonato succhia il latte direttamente dal [...] bifidus, inibisce la colonizzazione da parte di germi patogeni; c) il lisozima, un enzima batteriolitico che agisce contro gli enterobatteri e i germi Gram-positivi; d) la lattoferrina, una proteina che, legando il ferro, lo sottrae all'utilizzazione ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] le infezioni contratte in comunità (tifoidi, pneumococcie, meningococcie, brucellosi) e quelle nosocomiali, dovute a piogeni ed enterobatteri. Le sepsi si presentano con febbre, sudorazione, tachicardia, tachipnea e stato di shock, a volte complicato ...
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Contagio
Riccardo De Sanctis e Augusto Panà
Il contagio è il meccanismo per mezzo del quale gli agenti infettivi vengono trasmessi da una fonte di infezione - che può essere una persona, un oggetto [...] stato di portatore cronico: un esempio tipico è costituito dal portatore cronico di salmonellosi, che può eliminare l'enterobatterio anche dopo vent'anni; tale tipo di portatore è ovviamente difficilmente controllabile a causa del notevole lasso di ...
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Igiene
Augusto Panà
Anna Spinaci
Luigi Frighi
L'igiene, dal greco ὑγιεινή (sottinteso τέχνη), "salubre, che giova alla salute", è un ramo della medicina che si occupa della salvaguardia e del miglioramento [...] , comportandosi da veri e propri concentratori biologici. Poiché gli agenti patogeni sono rappresentati prevalentemente da enterobatteri ed enterovirus (salmonella, tifo, colera, epatite virale ecc.), le malattie trasmesse interessano soprattutto l ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] . Nei pazienti che hanno da poco iniziato il trattamento è frequente l'insorgenza di setticemie da patogeni classici, enterobatteri e Pseudomonas aeruginosa (negli ultimi anni si è notato un relativo aumento di infezioni da Staphylococcus epidermidis ...
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enterobatterio
enterobattèrio s. m. [comp. di entero- e batterio]. – Nome generico dei microrganismi che vivono abitualmente nell’intestino dell’uomo e degli animali.
erwinia
erwìnia 〈ervì-〉 s. f. [lat. scient. Erwinia, dal nome del batteriologo amer. Erwin F. Smith († 1927)]. – Genere di enterobatterî, con una ventina di specie, che invadono i tessuti vegetali producendo lesioni locali (necrosi dei rami...