NÉLATON, Auguste
Mario Donati
Chirurgo, nato a Parigi il 17 giugno 1807, morto il 1° settembre 1873. Laureato nel 1836 con una tesi sulle affezioni tubercolari delle ossa, divenne professore aggregato [...] sia primitive sia secondarie, ideò numerosi processi di plastica cutanea, la cura dell'occlusione intestinale per mezzo dell'enterostomia (ano di Nélaton), ecc.; il suo catetere elastico di caucciù è divenuto di uso comune in chirurgia urinaria ...
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tiflo- Primo elemento di parole del linguaggio scientifico, nelle quali ha il significato di «cieco»; spesso, nelle voci del linguaggio medico, indica riferimento all’intestino cieco. Tiflatonia Perdita [...] la prevenzione del volvolo. Tiflosigmoidostomia Intervento di anastomosi tra intestino cieco e sigma. Tiflostomia Tipo di enterostomia consistente nella creazione di un ano preternaturale, abboccando alla cute dell’addome il cieco; trova indicazione ...
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PANCREAS (dal gr. πᾶν "tutto" e κρέας "carne")
Michele MITOLO
Mario DONATI
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Luigi ZOIA
È una grossa ghiandola annessa al canale alimentare; essa riversa il proprio secreto nel duodeno, vale a dire [...] esige il ristabilimento del corso della bile e delle materie alimentari, mediante colecisto-enterostomia o colecisto-gastrostomia e mediante gastro-enterostomia, e inoltre perché esige un trattamento del moncone pancreatico che non è certamente ...
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fistola
Abnorme comunicazione, canaliforme, tra strutture o cavità corporee anatomicamente non collegate, non tendente alla guarigione spontanea. Una f. può conseguire a traumi (f. salivari, delle vie [...] , attraverso la parete anteriore dell’addome; la f. stercoracea e la f. piostercoracea: f. intestinali spontanee o chirurgiche (enterostomia) che fanno comunicare il colon con l’esterno; se fuoriescono feci sole si ha la f. stercoracea; se invece ...
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OCCLUSIONE INTESTINALE o Ileo (dal gr. εἰλέω "contorco, avvolgo, stringo insieme")
Mario Donati
È una sindrome generalmente acuta, provocata da cause molto varie, che si esplica con i seguenti segni: [...] paziente e la durata dell'occlusione influiscono molto sulla scelta dell'intervento. Operazione di necessità in casi gravi è la enterostomia, cioè la fissazione alla parete di un'ansa distesa, soprastante all'ostacolo, e l'apertura di essa allo scopo ...
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GIORDANO, Davide
Stefano Arieti
Nacque a Courmayeur, in Val d'Aosta, il 22 marzo 1864 da Giacomo e da Susetta Hugon, entrambi valdesi di Torre Pellice. Dopo aver compiuto gli studi elementari a Prarostino [...] fu un altro dei campi privilegiati dal G., con vasta serie di operazioni: colecisti-enterostomia nelle occlusioni del coledoco, omentopessia, ileosigmoidostomia, tiflosigmoidopessia anastomotica latero-laterale, sigmoidostomia perineale. Studiò ...
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PERITONITE
Mario DONATI
Nino BABONI
. È l'infiammazione del peritoneo (v.) prodotta da cause estremamente varie e complesse. Esistono anzitutto le peritoniti primitive, nelle quali, cioè, il processo [...] azione reclorurante, clisteri con paraganglina, ecc.
Meno efficace, a parte gl'inconvenienti che ne derivano, è la enterostomia (fistola stercoracea operatoria), perché la paralisi degli altri segmenti intestinali non cede di regola all'apertura di ...
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ULCERA (lat. ulcus)
Mario DONATI
Aldo CASTELLANI
Filippo RHO
Giovanni PEREZ
Mario TRUFFI
L'ulcera è una lesione di continuo che non tende alla guarigione. Può presentarsi o sotto forma di perdita [...] però tuttora, ove manchino gravi deformazioni o stenosi o non si tema la degenerazione maligna dell'ulcera, usano la gastro-enterostomia, che apre una nuova via declive di comunicazione fra stomaco e digiuno e consente il rapido scarico del contenuto ...
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enterostomia
enterostomìa s. f. [comp. di entero- e -stomia]. – Intervento chirurgico rivolto a creare la comunicazione del lume intestinale con l’esterno, attraverso la parete addominale, al fine di consentire l’alimentazione o, nei segmenti...
enterostomizzato
enterostomiżżato agg. e s. m. (f. -a) [der. di enterostomia]. – Nel linguaggio medico, di persona cui sia stata praticata un’enterostomia.