PININFARINA, Sergio
Adriana Castagnoli
– Nacque a Torino l’8 settembre 1926, secondogenito – dopo la sorella Gianna, nata nel 1922 – di Battista (detto Pinin) Farina e di Rosa Copasso.
Il padre, soprannominato [...] riuscì a ricucire i rapporti con gli esponenti degli enti locali, Comune e Regione, in particolare nella lotta contro anche la primogenita Lorenza occupandosi del Servizio stampa e pubbliche relazioni.
Frattanto la Pininfarina portava a termine l ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] ed una solo parziale attuazione della riserva agli enti locali delle imposte reali, destinata a dotare Calzi, Padova 1960, pp. 155-215 passim;M. Fasiani, La teoria della finanza pubblica in Italia, in Il pensiero econ. ital. (1850-1950), a cura di M ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] a cooperative o a contadini inquadrati in altri enti incentivò l'organizzazione e l'occupazione dei terreni sollecitò anche, presso il proprio partito, una politica di lavori pubblici in grado di attivare subito il settore industriale nel paese.
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DES AMBROIS DE NEVÂCHE, Luigi Francesco
Paola Casana Testore
Nacque a Oulx, nell'allora provincia di Susa (ora prov. di Torino), il 30 ott. 1807, dal colonnello Vittorio Luigi e da Teresa Prat.
VittorioLuigi [...] conti e da cui passavano tutte le controversie dello Stato con gli enti locali, o con i privati, o fra i vari organismi dello compilazione dello statuto e fu tra i redattori del proclama, pubblicato l'8 febbr. 1848, che ne annunciava la concessione ...
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Nacque a Roma il 29 marzo 1896 da Luigi Carlo Gaetano e da Cecilia Gualdi. Il nonno paterno, originario di Soresina (Cremona), si era trasferito a Roma prima dell'Unità e aveva dato vita a un'attività [...] , con gli impresari di teatro, con le direzioni degli enti lirici, delle sale da concerto e delle società sportive. accreditarsi all'estero e di controllare più in profondità l'opinione pubblica interna, il C. comprese l'importanza, per l'Italia, ...
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ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] nell'ottobre 1947) -, successivamente egli divenne uno dei massimi responsabili del suo partito per i problemi degli enti locali e delle opere pubbliche. Fu il maggior propugnatore della legge 10 ag. 1950, n. 715, destinata a sollecitare l'edilizia ...
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Alessandra Sarchi
Elia Minari
Videocamera antimafia
Un ragazzo, la sua associazione e la sua web-tv denunciano la presenza di infiltrazioni mafiose e criminalità organizzata a Reggio Emilia, rompendo [...] Cortocircuito fanno emergere una rete pervasiva di contatti e intrecci che coinvolgono imprenditori, amministrazioni ed enti deputati ai lavori pubblici. Il materiale di questo scavo, sempre rigorosamente basato sull’acquisizione di documenti e sulla ...
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Diritto
In diritto costituzionale per a. si intende uno dei modi di cessazione di efficacia di un atto normativo. L’a. si distingue dall’abrogazione, perché mentre il primo opera retroattivamente (ex tunc: [...] sede di controllo (in particolare sugli atti amministrativi degli enti locali). I vizi di legittimità consistono nell’incompetenza, tra l’interesse alla legittimità e gli altri interessi pubblici, ma, piuttosto, nello stabilire se sussista o meno ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] funeratizia da essi esercitata a favore di enti ecclesiastici, oltre che laici, e la conseguente arcidiacono nei rapporti tra lo Studio e la Città, in Cultura universitaria e pubblici poteri a Bologna dal XII al XV secolo, a cura di O. Capitani ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] rapporto di natura patrimoniale con gli enti ecclesiastici locali, per quanto risulta, 'archivio capitolare della cattedrale di Mantova fino alla caduta dei Bonacolsi, in Pubblicazioni della R. Accademia Virgiliana di Mantova, s. 1, Monumenta, III, ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» e -ficium «-ficio», con la stessa...