LARGHI, Eusebio Bernardino
Stefano Arieti
Nacque a Vercelli, da Francesco e da Maria Giudice, il 27 febbr. 1812. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Torino vi conseguì [...] Gazette médicale de Paris, s. 3, XVII [1847], 2, pp. 434-437). Le reazioni del mondo medico al concetto enunciato dal L. (rigenerazione ossea dal periostio) oscillarono dall'incredulità alla entusiastica accettazione, ma in breve la nuova tecnica si ...
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BERTELLI, Timoteo (al secolo Leopoldo)
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna il 26 ott. 1826 da Francesco, professore di astronomia all'università di Bologna, e da Teresa Pallotti. Studiò, nella città natale, [...] 18.307 osservazioni; la curva dei microsismi, tracciata in base a tali osservazioni, confermava in pieno quanto da lui enunciato in base alle prime esperienze: presentava un massimo d'inverno ed un minimo d'estate. Successivamente, salito a 50 ...
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LEVI, Eugenio Elia
Luca Dell'Aglio
Nacque a Torino il 18 ott. 1883, da Giulio Giacomo e da Diamantina Pugliese, e fu fratello del matematico Beppo. Allievo della Scuola normale superiore di Pisa, si [...] . In questo quadro, le ricerche del L. si caratterizzano per la deduzione di alcuni rilevanti risultati come un teorema enunciato da J.K. Killing sulla decomposizione dei gruppi non semisemplici (Sulla struttura dei gruppi finiti e continui, in Atti ...
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ROMILLI, Bartolomeo Carlo.
Alessandro Capone
– Nacque il 14 marzo 1794 a Bergamo, dal conte Antonio e da Laura Asperti.
Dopo gli studi primari, si avviò alla carriera ecclesiastica entrando nel seminario [...] ecclesiastica.
Ciò dovette sembrare a Romilli il modo migliore per adempiere al programma che, a suo dire, gli era stato enunciato da Pio IX prima dell’insediamento: «Bisogna che il clero procuri di mettersi alla testa del progresso, e cercare di ...
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FANTASTICI, Massimina
Valentina Coen
Nata a Firenze l'8 giugno 1789 da Giovanni, rinomato gioielliere, e da Fortunata Sulgher, livornese, improvvisatrice nota in Arcadia col nome di Temira Parasside, [...] nel 1877.
Erano commedie brevissime, pensate per le figlie ma rivolte a tutte le giovani. La F. non vi ha enunciato un originale sistema educativo; le sue idee, ispirate al cattolicesimo liberale, riflettono i punti essenziali del pensiero pedagogico ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] tra due opposte nature di giovani, sensibile e contemplativo l'uno, attivo e volitivo l'altro, confusamente enunciato nel primo romanzo, quanto la dissipazione erotica del protagonista, rappresentata nel secondo con un realismo che determinò il ...
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MORLINO, Tommaso
Maria Antonietta Rinaldi
– Nacque a Irsina (Matera) il 26 agosto 1925, da Giovan Battista, notaio di Avigliano (Potenza), e da Silvia Scardaccione, figlia del barone Giuseppe e sorella [...] di “terza generazione” di Baget Bozzo nel 1953, che significativamente riprese nel titolo l’indicazione che Morlino aveva enunciato due anni prima, i contatti con Balbo, Segrebondi e con il gruppo di “cultura e realtà”, testimoniano la ricerca ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] "amore" e "mondo" costituivano due termini paralleli tra cui la vita umana scorreva il C. giunge alla proposizione di un enunciato di chiara derivazione sensistico-illuministica: "Ma come soglion nel cangiar de' tempi / Cangiar le cose e gli animi, e ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] ed ermetico, il B. giunge in tal modo a fornire una originale base teoretica alla propria cosmologia già in parte enunciata nella Cena e di lì a poco elaborata nei dialoghi De l'infinito.
Il motivo della satira antipedantesca si accentua nella ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] dell'imposta, certamente il più impegnativo della sua produzione giovanile, il F. si proponeva di approfondire un problema enunciato da Maffeo Pantaleoni (Teoria della traslazione dei tributi, Roma 1882, pp. 52 s.) ma da questo non sviluppato ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...