MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo
Valerio Da Gai
MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo. – Nacque a Firenze, nel «popolo » di S. Ambrogio, il 15 novembre 1601, da Antonio di Giovanni e da [...] quanto tramandato dalle fonti (Lastri, 1795; Lanzi, 1809), sarebbe piuttosto da riferire al concetto di «bravura», come enunciato da Baldinucci nel Vocabolario toscano dell’arte del disegno, corrispondente a «una certa fierezza o furia», propria di ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] nella ricerca.
In un ampio spettro di ricerche morfologiche il G. rimase coerente con i principî che aveva enunciato. In anni di fermento e sviluppo della morfologia sperimentale, entrò nel vivo delle discussioni sulle strutture citologiche, sul ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] il suo capolavoro (Ilnuovo contrattualismo nella filosofia sociale e giuridica, Torino 1911). Il nuovo contrattualismo, quale egli trova enunciato in H. J. S. Maine, Spencer, Fouillée, De Greef, Bierling, è un "ibrido" in quanto frutto di una ...
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BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principi di Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] , il corpo perdesse la sua "tendenza verso il centro del mondo", non perderebbe la velocità acquisita, per il principio sopra enunciato, purché non vi fossero cause di decremento della velocità. Ma il mobile, in C, non perde la "naturale tendenza", e ...
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CERRUTI, Valentino
Enzo Pozzato
Nacque a Crocemosso di Biella il 14 febbr. 1850, terzogenito di Agostino e di Angela Maria Cerruto. Conclusi brillantemente gli studi liceali e conseguita una borsa di [...] fisiche, s. 2, II [1875], pp., 570-581). Il Menabrea, nei suoi scritti precedenti il 1875, aveva posto l'enunciato del suo teorema in una forma generale comprendendovi qualunque sistema elastico (cfr. Etude de statique physique: principe général pour ...
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MINICH, Serafino Rafaele
Michela Zaupa
– Nacque l’8 nov. 1808 a Venezia, da Stanislao, di origine dalmata, e da Pisana Papacizza.
Ebbe un fratello minore, Angelo, divenuto un notevole anatomo-patologo [...] di geometria dedicate alle proprietà dei poliedri gli consentirono di estendere a questi il teorema che J.P. de Gua aveva enunciato per i soli tetraedri. Nel 1852 e nel 1857 presentò le costruzioni dei raggi osculatori e degli assi polari delle curve ...
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DUCHOQUÉ-LAMBARDI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Figlio di un colonnello belga dell'esercito napoleonico, Alexandre Duchoqué di Tournai, e di Teresa Rutigni di Portoferraio, nacque il 5 luglio 1813 a [...] , ormai davvero impraticabile. La sera dello stesso giorno il Galeotti tornò a scrivere al D., per confermargli il programma enunciato che egli diceva approvato anche dal Salvagnoli e dai rappresentanti a Firenze di Piemonte e Francia. Lo scongiurava ...
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DELLA SCALA, Pietro
Silvana Vecchio
Nacque, forse a Bergamo, tra il 1200 e il 1201.
Della sua lunga vita pochi sono i dati biografici che possono essere ricostruiti con certezza. Spesso confuso con [...] L'intero commento segue la divisione del testo evangelico in ventotto capitoli, ed èarticolato secondo lo schema enunciato nel prologo. Si avvale di citazioni continue dei Padri, soprattutto Agostino, Gerolamo, Beda, Ambrogio, Crisostomo, Origene e ...
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RONTO, Matteo
Mauro Tagliabue
– Nacque a Creta, come si evince dalla rubrica premessa ad alcuni suoi scritti: «Hec per fratrem Matheum Ronto de insula Cretensi» (Wilhering, Stiftsbibliothek, IX, 77, [...] , condotta tenendo presente il testo greco e con criteri ispirati al precetto oraziano: «Nec verbum verbo curabis reddere fidus», enunciato nel proemio (Zaggia, 2000, pp. 209 s.).
Di fatto, la Translatio Dantis rontiana non riscosse quel successo che ...
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TORNABUONI, Alfonso
Vanna Arrighi
– Nacque a Firenze il 9 settembre 1506 da Simone di Filippo e da Caterina di Albertaccio Alberti, ultimo di sei fratelli.
La famiglia Tornabuoni, arricchitasi nel [...] I infatti aveva stipulato, a nome dell’imperatore, i capitoli della resa con l’ex repubblica. Tra le clausole veniva enunciato il principio che Siena sarebbe rimasta sotto la protezione del duca di Firenze, oltre che sotto quella imperiale, ma Cosimo ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...