BAMMACARO, Nicola
Mario Gliozzi
Nacque a Napoli nella prima metà del sec. XVIII; nel 1746 era professore straordinario di filosofia nell'università di Napoli e faceva parte dell'effimera accademia istituita [...] sull'elettricità pubblicati in Italia, sia per la polemica che ne seguì con l'abate J.-A. Nollet. Questi aveva enunciato nel 1745 la teoria delle effluenze ed affluenze, con la quale spiegava i pochi fenomeni elettrostatici allora noti come dovuti a ...
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BARTOLOMEO da Brescia (Bartholomaeus Brixiensis; "Avogadro Bartolommeo bresciano", senza serio fondamento, nella Biblioteca bresciana del Peroni)
Roberto Abbondanza
Della sua vita si conosce poco. Che [...] , dei fatti storici e scritturali ricordati nei testi del Decretum ovvero di fatti assunti come esempi pratici per ciò che viene enunciato nel testo giuridico.
Il von Schulte non sa dirci con certezza se le Historiae siano state in origine proprio di ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] per tradurre la geometria in algebra. Per esempio che un cerchio corrispondeva all'equazione x2 + y2 = r2 . Questo nudo e sibillino enunciato gli dette molto da pensare, ma arrivò da sé a capirne il significato e la ragione. Sui tredici anni trovò a ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] lo si costruisce, è una domanda cui non è possibile rispondere in maniera risolutiva. Tuttavia, ritiene che l’enunciato del teorema sia fondamentalmente qualcosa che si scopre, «la dimostrazione qualcosa che si inventa» (EDG, p. 230). Dimostrare ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] ed attitudini che sarebbero rimaste poi costanti nella sua lunga e prolifica produzione: chiarezza e concisione dell'enunciato, sicura padronanza di stilemi e costruzioni sintattiche e infine una grande ricchezza lessicale, depurata, per quanto ...
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DALBESIO, Adolfo Francesco Giuseppe Pietro
Fernando Mazzocca
Nacque a Torino il 13 maggio 1857, nella parrocchia di S. Francesco da Paola, dal musicista Giuseppe e da Adele Ripert.
Giuseppe (Carmagnola, [...] dell'esposizione.
Il D. collaborò soprattutto con Riccardo Brayda all'elaborazione del progetto, basato su un programma già enunciato nel 1882 da Luigi Rocca, rélativo appunto alla "sezione d'arte antica". Per essa egli disegnò il cartellone ...
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DEL MONTE, Innocenzo
Pietro Messina
Nacque nel 1532 a Borgo San Donnino (l'odierna Fidenza, in provincia di Parma). Le uniche notizie sulla nascita e sulla famiglia del D. sono quelle forniteci da s. [...] Del Monte fu eletto papa col nome di Giulio III. Già pochi giorni dopo l'elezione il nuovo papa manifestò il proposito, enunciato del resto già tempo addietro, di elevare alla porpora il suo favorito. Alla fine di aprile 1550 lo fece venire nella ...
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COLONNETTI, Gustavo
Enzo Pozzato
Nacque a Torino l'8 nov. 1886 da Alcibiade e da Paoletta Callegaris, e si laureò in ingegneria civile presso il politecnico della città natale nel 1908. Nel 1910 egli [...] anni tra il 1912 e il 1915 appartiene una prima serie di lavori del C. che lo avrebbero successivamente portato all'enunciazione del "principio del minimo", un principio che avrebbe chiarito i fenomeni di cui sopra ed aperto la via alla tecnica del ...
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CARUEL, Teodoro
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 27 giugno 1830 a Chandernagor, presso Calcutta, nel Bengala, da Constant, francese, e da Josephine Hume, inglese. Giunse con la famiglia, appena [...] centrale di Firenze, oggi presso l'Istituto botanico universitario. Così lo aveva voluto il Parlatore secondo un programma enunciato nel 1842 a Parigi (Les collections botaniques du Musée Royale de physique et d'histoire naturelle, Florence 1874 ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] sui motivi di differenziazione tra il pragmatismo teoretico di Vailati e del C., che è una teoria del significato degli enunciati, e l'uso irrazionalistico che nel Leonardo, e altrove, fecero sia Papini sia i suoi amici dell'innesto pragmatista sulla ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...