MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] erroneamente ritenuto un microbo) responsabile dell'infezione, superato un primo periodo di scetticismo sull'attendibilità dell'enunciato del medico parigino, essi si convinsero della sicura validità delle sue osservazioni e avviarono una serie di ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] . Da un lato, egli sembra dimostrare una sfiducia totale nelle capacità comunicative della lingua e considerare qualsiasi enunciato come un tentativo di significare irrimediabilmente votato al fallimento (sintomatico è in tal senso quanto afferma il ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] passaggio al Resto del Carlino, nel settembre 1918, dalle cui colonne combatté i "quattordici punti" di Wilson appena enunciati tra cui in particolare il diritto di nazionalità e di autodeterminazione, il solidarismo internazionale e la Società delle ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] apparso a Napoli nel 1792), la rivista compiva una rara escursione nell'ambito della pubblica economia: vi si trovava enunciato in forma rapida ma assai incisiva il pensiero economico del C.: si mirava innanzitutto allo sviluppo dell'agricoltura, con ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] agrario per le provincie meridionali. Nota illustrativa di un progetto di legge (Bari 1923).
In essa, pur nell'intento enunciato "di collaborare col Governo, nella piena consapevolezza dei nostri diritti e dei nostri doveri" (p. 11), si prendevano ...
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BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] avrà, come è noto, solo "con il successivo editto del maggio 1731, ma intanto - come rileva il Prato - il principio, enunciato dal B., che le comunità dovessero provvedere in linea di massima "con carichi personali ai soli servizi e alle spese locali ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] sua antica natura, e due confratelli: l'unico spunto autenticamente novellistico, il peccato carnale di Senso, viene solo enunciato senza avere uno sviluppo narrativo. Senza dubbio le novelle più lubriche e inquietanti della raccolta sono la II e la ...
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CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] . Ogni momento della vita quotidiana, determinato secondo le nove virtù che stavano al fondaTento della spiritualità della C., vi è enunciato come la metafora di un episodio della vita dei Cristo. I momenti salienti sono il giovedì e il venerdì, in ...
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CERADINI, Giulio
Mario Crespi
Nacque il 17 marzo 1844 a Milano da Antonio e da Maria Sala e qui compì i primi studi.
Nel 1860 si arruolò nell'esercito garibaldino e partecipò alla spedizione di Sicilia; [...] e di Realdo Colombo, riesaminare tutte le scoperte sulla grande e sulla piccola circolazione che avevano preceduto l'enunciato harveyano. Iniziò quindi una serie di ricerche in varie biblioteche italiane e straniere, nel corso delle quali doveva ...
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CICCOTTI, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Palazzo San Gervasio (Potenza) il 28 apr. 1880 da Michele e Maria Teresa Barile, piccoli proprietari terrieri, ebbe rettificato il cognome in Scozzese Ciccotti [...]
Uscito Mussolini dall'Avanti!, il C., che dallo scoppio della guerra europea aveva oscillato tra un neutralismo meramente enunciato e un'accesa intesofilia, restò il commentatore principale dell'organo socialista per i problemi internazionali, e con ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...