FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] ed attitudini che sarebbero rimaste poi costanti nella sua lunga e prolifica produzione: chiarezza e concisione dell'enunciato, sicura padronanza di stilemi e costruzioni sintattiche e infine una grande ricchezza lessicale, depurata, per quanto ...
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FANTASTICI, Massimina
Valentina Coen
Nata a Firenze l'8 giugno 1789 da Giovanni, rinomato gioielliere, e da Fortunata Sulgher, livornese, improvvisatrice nota in Arcadia col nome di Temira Parasside, [...] nel 1877.
Erano commedie brevissime, pensate per le figlie ma rivolte a tutte le giovani. La F. non vi ha enunciato un originale sistema educativo; le sue idee, ispirate al cattolicesimo liberale, riflettono i punti essenziali del pensiero pedagogico ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] tra due opposte nature di giovani, sensibile e contemplativo l'uno, attivo e volitivo l'altro, confusamente enunciato nel primo romanzo, quanto la dissipazione erotica del protagonista, rappresentata nel secondo con un realismo che determinò il ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] "amore" e "mondo" costituivano due termini paralleli tra cui la vita umana scorreva il C. giunge alla proposizione di un enunciato di chiara derivazione sensistico-illuministica: "Ma come soglion nel cangiar de' tempi / Cangiar le cose e gli animi, e ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] Bracciforti. Il programma giocoso e satirico è simboleggiato nel suo emblema (un Priapo, dio degli orti) ed esplicitamente enunciato nel Dialogo delle imprese del Domenichi (Dialoghi, p. 175), che parla tuttavia pure di letture di filosofia, logica ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] molti suoi contemporanei, il chiaro valore di uno spartiacque nello svolgimento della storia padovana. Già nella Visio era enunciato un prima e un dopo Ezzelino; nel De generatione tale frattura è ulteriormente evidenziata dai due capitoli che aprono ...
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PALMIERI DI MICCICHE, Michele
Lina Scalisi
PALMIERI di Miccichè, Michele. – Nacque a Termini Imerese nel novembre 1779 dal barone Placido e da donna Rosalia Morillo.
Quartogenito di sette figli, visse [...] Parigi 1830). Qui nel frattempo egli era tornato entusiasta per l’affermazione del principio della non-intervention enunciato nel dicembre 1830 dal governo presieduto da Casimir Périer, che consegnava speranza a quanti credevano nella possibilità ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] antenati consanguinei del Castriota, costituiscono l'etimo ispiratore di questo poema epicolirico. Lo scopo politico - enunciato formalmente dall'autore nella Prefazione agli Albanesi - è quello di propagandare, contro i Turchi oppressori, un ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] . Da un lato, egli sembra dimostrare una sfiducia totale nelle capacità comunicative della lingua e considerare qualsiasi enunciato come un tentativo di significare irrimediabilmente votato al fallimento (sintomatico è in tal senso quanto afferma il ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] melodrammatiche del tempo, sia d'ispirazione straniera. Vi si riconoscevano in parte attuate quelle concezioni musicali che il B. aveva enunciato nel suo scritto critico Ginevra di Scozia di Rota del 1864 ("L'opera in musica 'del presente', per aver ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...