BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] dichiarazione, da non intendersi troppo alla lettera, caratterizza la direzione della fantasia bandelliana; e ad essa si affianca l'altro enunciato, su cui il B. fonda la sua scusa della scrittura inelegante e della lingua difettosa ("io non ho stile ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] del '900 gli chiedeva, e nei modi più consoni a tale pubblico. In una lettera a C. Antona Traversi il B. ha enunciato la sua poetica teatrale: "da un lato ridare al teatro il suo carattere letterario, che aveva perduto a traverso tante vicende e ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] mostra sensibilità verso una valutazione sociale di esse più giusta e dignitosa. Infine viene affrontato il problema della lingua. Enunciato il principio che della lingua occorre valutare, oltre alla bellezza, il valore, cioè l'uso che gli individui ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] 1637-1644, dalla morte, cioè, di Vittorio Amedeo I alla "recuperatione della pace di Piemonte" e s'arresta all'enunciato del contenuto dell'XI libro concernente il "principio della reggenza della reina di Francia sino all'ingresso del duca ... nella ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] del carattere semiologico dell'insieme in quanto, proprio sul piano dell'esecuzione e dell'interpretazione sintattica, l'enunciato abdica al senso a vantaggio di un'epifania logico-retorica: "Quello adunque che principalmente importa ed è necessario ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...