Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] , è del resto fra i pochi assunti condivisi dalle teorie del linguaggio.
Per cogliere la dimensione stilistica delle enunciazioni, definibile in parte come la loro intensità, alla quale afferiscono le due direzioni opposte di intensificazione o di ...
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scissa, frase In linguistica, locuzione usata per indicare una costruzione caratterizzata dalla suddivisione dell’informazione in due nuclei frasali distinti, l’uno introdotto dal verbo essere e contenente [...] assume un particolare rilievo); la scissione consente d’identificare più facilmente l’informazione nuova, isolandola dal resto dell’enunciato e mettendola in risalto, spesso con valore contrastivo. Analoga alla frase scissa è la frase pseudoscissa ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] ecc. Nel parlato, la ricorrenza di iato fonetico aumenta se si passa dalla parola al sintagma o all’enunciato, a causa della struttura fonotattica dell’italiano (➔ fonetica sintattica; ➔ parola italiana, struttura della), che prevede vocali finali di ...
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tema linguistica In linguistica, la parte di una parola che resta tolta la desinenza. Un tema può essere radicale, ossia constare della sola radice: radice dŭc- di dux «condottiero», radice dū̆c di dūco [...] del perfetto ecc.).
Con altra accezione, il termine indica, in contrapposizione a rema (➔), l’elemento di un enunciato o di una serie di enunciati portatore dell’informazione già nota e alla quale se ne aggiungono altre nuove. musica L’idea musicale ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] all’emittente né al ricevente di avere di fronte il testo prodotto nella sua interezza, ma costringe a seguire via via lo svolgersi dell’enunciazione (cfr. §§ 3.1.2, 3.2.3, 3.2.4). La contemporaneità di emissione e ricezione dei segnali fa sì che le ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] in isolamento, il che non varrebbe per stiamo. Se riprendiamo l’es. (2), vediamo che i quattro singoli sintagmi possono tutti essere enunciati in isolamento, il che non sarebbe il caso per sequenze di parole (come, ad es., cose io e lei abbiamo) che ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] essa è memorizzata dai parlanti, e non la prominenza che una ➔ sillaba può ricevere, per ragioni ritmiche, all’interno dell’enunciato. Questa distinzione è illustrata dall’esempio che segue (in questo e nei successivi esempi, l’accento acuto indica l ...
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Linguistica
I. sillabica Il variare dell’altezza della voce nella pronunzia di una sillaba, in sostanza una forma particolare d’accento. L’i. interessa solo i componenti sillabici nella cui articolazione [...] ’i. di frase è lo stesso fenomeno di modulazione della voce che interessa non più una sola sillaba ma tutto un enunciato. Nell’i. di frase intervengono fattori individuali di natura espressiva o sociali di natura dialettale (cadenza o calata); a essa ...
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LINGUISTICA TESTUALE
Maria-Elisabeth Conte
La l. t. (v. App. IV, ii, p. 346), quale branca della linguistica teorica, si è espansa secondo tre linee di sviluppo. In primo luogo, si è continuato a interrogarsi [...] a parte obiecti) è una proprietà intrinseca dei testi che è rintracciabile in tutti quei mezzi linguistici che connettono gli enunciati e le parti di un testo. I mezzi di coesione più studiati sono: le anafore, la deissi testuale, i connettivi ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] dove il punto esclamativo indica un abbassamento di tono), in quanto la distribuzione degli AT è regolata dalla lunghezza dell’enunciato, dal tipo di morfema interrogativo e da segnali di forza illocutiva, come la presenza di un elemento della frase ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...