Botanica
Qualifica di organi appartenenti a uno stesso verticillo, più o meno fusi insieme. Sono c. (o coesi) i sepali dei calici gamosepali (Lamiacee) o i carpelli che costituiscono un ovario unico. Se [...] , una teoria formalizzata viene detta c. o non contraddittoria, se in essa non sono dimostrabili contemporaneamente un enunciato e la sua negazione. Qualora, viceversa, accadesse questo, allora, per un noto risultato, si potrebbe dimostrare in ...
Leggi Tutto
teorema fondamentale dell’algebra
Luca Tomassini
Teorema che stabilisce, per ogni polinomio a coefficienti complessi, l’esistenza di almeno una radice nel campo dei numeri complessi. Più precisamente, [...] al suo grado. È questa la forma completa del teorema fondamentale dell’algebra. Il teorema è stato per la prima volta enunciato da René Descartes nel 1637, seppure in veste diversa da quella oggi adottata. Sono stati Colin MacLaurin e Leonhard Euler ...
Leggi Tutto
Plucker Julius
Plücker 〈plü´kër〉 Julius [STF] (Elberfeld 1801 - Bonn 1868) Prof. di matematica nell'univ. di Halle (1834), poi di matematica e fisica nell'univ. di Bonn (1837). ◆ [ALG] Formule di P.: [...] generici di questi parametri se ammette soltanto un numero finito di soluzioni per un particolare gruppo di valori dei parametri; enunciato da P. nel 1840 ed estesamente usato dal suo allievo R.F.A. Clebsch, fu poi dimostrato rigorosamente da F ...
Leggi Tutto
Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] come modo per eliminare l'implicito. è facile vedere, infatti, che entrambi ci permettono di affermare che la dimostrabilità di un enunciato contenente informazioni implicite (il t per cui A(t/x) o il disgiunto da cui si ottiene A B) rimanda alla ...
Leggi Tutto
logica
lògica [Lat. logica, dal gr. loġiké (sottinteso téchne "arte"), a sua volta da lógos "discorso, ragionamento"] [ELT] [INF] Il complesso dei circuiti logici che fanno parte di un dispositivo elettronico [...] De Morgan, l'algebra di Boole e altro. ◆ [FAF] L. a molti valori, o polivalente o plurivoca: la l. in cui ciascun enunciato può essere interpretato su un insieme di più valori, anziché su due valori (generalm. "vero" e "falso") come avviene nella l ...
Leggi Tutto
completezza
completézza [Der. di completo] [FAF] Proprietà di una teoria fisica per cui ogni suo elemento ha un corrispettivo nella realtà: v. completezza. ◆ [MCQ] C. asintotica: locuz. con cui s'indica [...] , afferma che, data una qualunque funzione di verità f a n argomenti, per ogni n esiste uno schema di enunciato costruito nel linguaggio simbolico usando solo, quali connettivi, la negazione e la disgiunzione oppure la negazione e la congiunzione ...
Leggi Tutto
Pauli Wolfgang
Pauli 〈pàuli〉 Wolfgang [STF] (Vienna 1900 - Zurigo 1958) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Amburgo (1923), nel politecnico di Zurigo (1928), nell'Institute for advanced study di Princeton, [...] campo magnetico esterno: v. paramagnetismo: IV 453 a. ◆ [MCQ] Principio di esclusione di P. (brevem., principio di P.): enunciato nel 1925 e valido soltanto per particelle con spin semiintero (come elettroni, protoni e neutroni, ma non pioni, fotoni ...
Leggi Tutto
secante
secante [agg. e s.f. Der. del part. pres. secans -antis del lat. secare "tagliare"] [ALG] (a) Qualifica di un ente geometrico che intereseca un altro senza essere tangente: retta s. di una curva [...] secondo spazi di dimensione parimenti assegnata (per es., nello spazio a 4 dimensioni esistono 5 piani che s'appoggiano a 6 rette date); enunciato per la prima volta da H. Schuberth verso il 1880, fu risolto completamente nel 1902 da G. Giambelli. ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
Philippe Abgrall
Hélène Bellosta
Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
L'opera [...] dati due segmenti DZ e C, determinare sulla retta DZ, tra D e Z oppure oltre Z, un punto X tale che
Questo enunciato è generale quanto quello di Archimede; esso consiste infatti nel prendere C tale che C3=ZT∙BD2. Il secondo membro è un volume dato ...
Leggi Tutto
DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] lo si costruisce, è una domanda cui non è possibile rispondere in maniera risolutiva. Tuttavia, ritiene che l’enunciato del teorema sia fondamentalmente qualcosa che si scopre, «la dimostrazione qualcosa che si inventa» (EDG, p. 230). Dimostrare ...
Leggi Tutto
enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...