indeterminazione
indeterminazióne [Der. del lat. indeterminatio -onis "mancanza di determinazione, di precisione", dal part. pass. indeterminatus di indeterminare, comp. di in- neg. e determinare "fissare [...] quantistica, teoria della: IV 7 e sgg. Il principio, estrapolato al di là dello specifico campo in cui fu enunciato, è stato posto da alcuni alla base di revisioni filosofiche ed epistemologiche del concetto di causalità. In effetti, fin dal ...
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risolubile
risolùbile [agg. Der. del lat. resolubilis "che si può risolvere", dal part. pass. resolutus del lat. resolvere "sciogliere di nuovo"] [ALG] Equazione algebrica r. per radicali, o r. algebricamente: [...] principio non ammette una soluzione generale: è tale, per es., il problema di trovare un procedimento per riconoscere se un enunciato qualunque è o no un teorema. ◆ [ALG] Problema r. con riga e compasso: quello, in genere elementare, che può essere ...
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Ehrenfest Paulus
Ehrenfest 〈éerenfest〉 Paulus [STF] (Vienna 1880 - Amsterdam 1933) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Leida (1912). ◆ [TRM] Criterio di E.: criterio per la classificazione delle transizioni [...] alle due fasi interessate alla trasformazione: v. calore specifico dei solidi: I 453 e. ◆ [TRM] Ipotesi quasi ergodica di E.: enunciata nel 1921 da E. e da sua moglie Tatiana, afferma che presa nello spazio delle fasi un'ipersuperficie H=cost, dove H ...
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Grove Sir William Robert
Grove 〈gróuv〉 Sir William Robert [STF] (Swansea 1811 - Londra 1896) Giurista e scienziato, prof. di diritto a Londra, membro della Royal Society di Londra (1840); socio straniero [...] ed energeticamente equivalente: per es., secondo G. i fenomeni di induzione elettromagnetica, da poco scoperti quando fu enunciato tale principio (nel trattato On the correlation of physical forces, 1846) consistono in mutevoli scambi tra "forze ...
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operatore
operatóre [Der. del lat. operator -oris "che compie operazioni" (→ operazione)] [ALG] [ANM] Ente che determina un'operazione da eseguirsi su un altro ente, quindi simb. di un'operazione o, [...] non ha senso dire che è vera o falsa) in un enunciato; così, la forma enunciativa x+2=7 si trasforma in un enunciato vero premettendo il quantificatore esistenziale: ∃x(x+2=7) o in un enunciato falso premettendo il quantificatore universale: ∀x(x+2=7 ...
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Plucker Julius
Plücker 〈plü´kër〉 Julius [STF] (Elberfeld 1801 - Bonn 1868) Prof. di matematica nell'univ. di Halle (1834), poi di matematica e fisica nell'univ. di Bonn (1837). ◆ [ALG] Formule di P.: [...] generici di questi parametri se ammette soltanto un numero finito di soluzioni per un particolare gruppo di valori dei parametri; enunciato da P. nel 1840 ed estesamente usato dal suo allievo R.F.A. Clebsch, fu poi dimostrato rigorosamente da F ...
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logica
lògica [Lat. logica, dal gr. loġiké (sottinteso téchne "arte"), a sua volta da lógos "discorso, ragionamento"] [ELT] [INF] Il complesso dei circuiti logici che fanno parte di un dispositivo elettronico [...] De Morgan, l'algebra di Boole e altro. ◆ [FAF] L. a molti valori, o polivalente o plurivoca: la l. in cui ciascun enunciato può essere interpretato su un insieme di più valori, anziché su due valori (generalm. "vero" e "falso") come avviene nella l ...
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Fisica
BBruno Ferretti
di Bruno Ferretti
Fisica
sommario: 1. Introduzione. a) Obiettività secondo Poincaré. b) Storia naturale e fisica. c) Il metodo sperimentale e il metodo teorico. d) Storicità [...] , ‛puliti' e, come si è detto, riproducibili.
A questo scopo occorrono in generale misure, e misure precise. Infatti un enunciato relativo ad accadimenti naturali, che esprima risultati in forma numerica e con indicazione di limiti di errore, è in ...
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completezza
completézza [Der. di completo] [FAF] Proprietà di una teoria fisica per cui ogni suo elemento ha un corrispettivo nella realtà: v. completezza. ◆ [MCQ] C. asintotica: locuz. con cui s'indica [...] , afferma che, data una qualunque funzione di verità f a n argomenti, per ogni n esiste uno schema di enunciato costruito nel linguaggio simbolico usando solo, quali connettivi, la negazione e la disgiunzione oppure la negazione e la congiunzione ...
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Pauli Wolfgang
Pauli 〈pàuli〉 Wolfgang [STF] (Vienna 1900 - Zurigo 1958) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Amburgo (1923), nel politecnico di Zurigo (1928), nell'Institute for advanced study di Princeton, [...] campo magnetico esterno: v. paramagnetismo: IV 453 a. ◆ [MCQ] Principio di esclusione di P. (brevem., principio di P.): enunciato nel 1925 e valido soltanto per particelle con spin semiintero (come elettroni, protoni e neutroni, ma non pioni, fotoni ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...