ipercarnosinemia
Rarissima malattia metabolica congenita in cui si osserva accumulo nel sangue di carnosina, un dipeptide coinvolto in diversi processi metabolici e nella produzione di energia. La malattia [...] è dovuta a deficit di carnosinasi, l’enzima preposto alla degradazione della carnosina. La malattia si presenta con un deficit cognitivo di grado variabile; alcuni soggetti mostrano convulsioni. Non esiste una terapia specifica. ...
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Acido uronico di formula C6H10O7, derivato per epimerizzazione dell’acido glucuronico. Nell’uomo, il derivato sulfonilato dell’acido i. è presente nei mucopolisaccaridi acidi eparina, condroitinsolfato [...] iduronidasi, appartenente alla classe delle idrolasi.
La carenza ereditaria (in maniera autosomica recessiva) di questo enzima è la causa di alterazioni a carico del catabolismo di alcuni mucopolisaccaridi (in particolare il dermatansolfato) che ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] Nella fase finale, il primer è degradato e una polimerasi I inserisce nuovi nucleotidi nei varchi fra i frammenti. L’enzima ligasi catalizza infine il legame fra le estremità 3′ e 5′ libere e chiude definitivamente il varco. Dalle cellule batteriche ...
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Biologia
Originariamente, microrganismo capace di produrre una fermentazione; dopo la scoperta, verso la fine del 19° secolo, che tale processo non necessita di cellule vive essendo sufficiente un loro [...] estratto, il termine è diventato sinonimo di enzima.
Religione
Termine, di derivazione biblica (fermentum, in Matteo 13,33), con cui nei primi secoli cristiani era designata la particola dell’eucaristia che, almeno dal 4° sec., il papa a Roma (e ...
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δ-amminolevulinico, acido (o ALA) Composto chimico, di formula
HOOCCH2CH2COCH2NH2,
prodotto intermedio nella sequenza metabolica della biosintesi del gruppo tetrapirrolico dell’eme. Nel fegato e nel midollo [...] origina l’acido α-ammino-β-chetoadipico che, per decarbossilazione, diviene acido δ-amminolevulinico. L’ALA e gli enzimi implicati nel suo metabolismo agiscono sulla regolazione della produzione dell’eme. La produzione e la concentrazione di ALA nell ...
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Alla fine del 20º sec. le conoscenze nel campo della b. c. sono aumentate in modo consistente, a tal punto che è difficile tratteggiare in maniera sintetica quali siano state le nuove acquisizioni in quest'area [...] Pochi anni dopo, il biochimico E. Racker riuscì a isolare queste particelle, che chiamò F1, dimostrando che si comportavano come un enzima che scindeva l'ATP, ossia come un'ATPasi. Ci si chiederà come sia possibile che nei mitocondri sia presente, in ...
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sorafenib
Farmaco antineoplastico utilizzato nel trattamento del carcinoma del fegato in stato avanzato e nel carcinoma avanzato derivato da cellule dei tubuli renali. Il s. agisce in quanto inibitore [...] di una proteinchinasi. Esso blocca l’enzima che si trova sulla membrana delle cellule neoplastiche e delle quali regola la crescita e la diffusione. In particolare il s. agisce anche sulla vascolarizzazione del tumore e sulla genesi di vasi sanguigni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] un buon esempio di questo tipo di farmaci, poiché è privo di attività antibiotica ma inibisce le β-lattamasi batteriche, enzimi che distruggono le penicilline e le cefalosporine.
Le scoperte di Fleming furono alla base di una serie di programmi di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biochimica come disciplina autonoma si sviluppa tra la fine del XIX e l’inizio del [...] il maggiore sforzo dei chimici biologici e fisiologici sarà dedicato all’isolamento e alla descrizione di un grande numero di enzimi, sulla base della convinzione sempre più diffusa che ogni fenomeno del metabolismo sia legato all’azione specifica di ...
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Biochimico e farmacologo statunitense (Lansing, Iowa, 1918 - Seattle, Washington, 2009). Ha scoperto la fosforilazione reversibile delle proteine, processo di trasferimento dei gruppi fosfato dell'ATP [...] . In collaborazione con il biochimico E. Fischer, K. ha dimostrato che la conversione della forma inattiva dell'enzima (glicogenofosforilasi b) in quella attiva (glicogenofosforilasi a) è prodotta dall'addizione di un gruppo fosfato fornito dall ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
ciclossigenasi
(cicloossigenasi), s. f. inv. Enzima presente nell’organismo umano, che svolge un ruolo fondamentale nella risoluzione dei processi infiammatori. ◆ L’aspirina esercita il suo effetto antinfiammatorio inibendo due enzimi, la...