Enzima del gruppo delle glicosidasi, scoperto da A. Fleming nel 1922, contenuto nel muco nasale, nella saliva, nelle lacrime, nei tessuti, nella secrezione gastrica e nel bianco d’uovo e dotato di azione [...] batteriolitica. Il l. idrolizza il legame glicosidico tra l’acido N-acetilmuramico e la N-acetil-glucosammina, costituenti principali dei mucopeptidi della parete cellulare di molti batteri gram-positivi. ...
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Enzima (peso molecolare di circa 88.000), appartenente alla classe delle liasi, che catalizza la reazione: acido 2-fosfoglicerico ⇆ acido fosfoenolpiruvico, reazione intermedia della glicolisi. Le e. richiedono [...] la presenza di un metallo bivalente come Mn2+, Mg2+, Zn2+, o Cd2+ che forma un complesso con il sito attivo dell’enzima e che partecipa sia al legame sia alla trasformazione del substrato. Le e. sono inibite dallo ione fluorofosfato che lega gli ioni ...
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Enzima che nella glicolisi catalizza la trasformazione del fruttosio-6-fosfato in fruttosio-1,6-difosfato secondo la reazione: fruttosio-6-fosfato + ATP→fruttosio-1,6-difosfato+ADP. Richiede la presenza [...] di Mg2+, è attivato da ADP e AMP, e inibito da elevate concentrazioni di ATP. Il cambiamento della struttura della f. da tetramero attivo a dimero inattivo è una delle trasformazioni molecolari responsabili ...
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Enzima proteolitico prodotto dal rene, importante nella comparsa dell’ipertensione arteriosa di origine renale. La r. agisce su un substrato proteico di origine epatica (angiotensinogeno) per formare un [...] in un octapeptide, l’angiotensina II (ormone fisiologicamente attivo), per sottrazione di due amminoacidi terminali a opera dell’enzima convertitore ACE (angiotensin converting enzyme), sintetizzato dalle cellule endoteliali delle pareti dei vasi. ...
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Enzima della classe delle ossidoreduttasi, che catalizza la riduzione del nitrato a nitrito per mezzo del trasferimento di elettroni donati dal NADH (nicotinammideadenindinucleotide ridotto) o dal NADPH [...] (nicotinammideadenindinucleotidefosfato ridotto). È presente nelle piante, nelle alghe, nei funghi e nei batteri denitrificanti.
La nitritoreduttasi, invece, catalizza la riduzione del nitrito ad ammoniaca, ...
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Enzima del ciclo di Krebs che catalizza la deidrogenazione e successiva decarbossilazione dell’acido isocitrico, con produzione di acido a-chetoglutarico. Nei tessuti animali, esistono 2 isoforme di i., [...] una che utilizza il NAD+ e una che utilizza il NADP+ come coenzima. L’i. NAD+-dipendente è localizzata nei mitocondri. L’i. NADP+-dipendente è presente sia nei mitocondri sia nel citoplasma ...
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Enzima che catalizza la sintesi di poliribonucleotidi partendo da ribonucleosididifosfati liberi. La reazione catalizzata dalla p. differisce da quella catalizzata dalla RNA-polimerasi, sia perché i substrati [...] della p. sono i ribonucleosididifosfati invece dei ribonucleosiditrifosfati sia perché uno dei prodotti della p. è l’ortofosfato invece del pirofosfato. L’RNA-polimerasi necessita inoltre di uno stampo ...
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Enzima che catalizza l’ossidazione degli acidi grassi polinsaturi mediante introduzione, nella loro molecola, di una molecola di ossigeno e conseguente formazione dell’idroperossido corrispondente. La [...] l. è un enzima contenente Fe2+, indispensabile per la sua attività, che nell’uomo catalizza la trasformazione dell’acido arachidonico in 5-idroperossilicosatetraenoato, sostanza precursore dei leucotrieni. ...
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Enzima (α-m.) presente nel reticolo endoplasmatico e nei lisosomi, responsabile della scissione di residui di mannosio, da glicolipidi, utilizzati per la sintesi di glicoproteine. Il deficit ereditario [...] di α-m. è responsabile della mannosidosi, rara malattia metabolica autosomica recessiva con accumulo intracellulare di oligosaccaridi. Si manifesta precocemente con ritardo mentale, epatosplenomegalia ...
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Enzima idrolitico presente nella saliva, che scinde i polisaccaridi complessi (amido, glicogeno), trasformandoli in polisaccaridi a struttura più semplice (destrine, maltosio), i quali vengono poi ulteriormente [...] idrolizzati nell’intestino; agisce in ambiente neutro o debolmente acido, alla temperatura di circa 37 °C e in presenza di sali ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
ciclossigenasi
(cicloossigenasi), s. f. inv. Enzima presente nell’organismo umano, che svolge un ruolo fondamentale nella risoluzione dei processi infiammatori. ◆ L’aspirina esercita il suo effetto antinfiammatorio inibendo due enzimi, la...