trasportatore
trasportatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. transportare "trasportare", comp. di trans- "oltre" e portare "portare", e quindi "che trasporta"] [LSF] [FME] Di sostanza che si associa [...] , di vario tipo, per trasportare materiali: a nastro, a rulli, pneumatico, ecc. ◆ [BFS] [CHF] T. di idrogeno: enzimi che catalizzano l'ossidazione di substrati trasferendo idrogeno molecolare ad altri accettori, tranne l'ossigeno. ◆ [BFS] [CHF ...
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Processo che porta alla formazione di nuovi vasi sanguigni da altri vasi preesistenti. Nell’a. embrionale le cellule mesenchimali formano ammassi di cellule angiogeniche, la cui parte interna si sviluppa [...] angiogenico si distinguono quattro fasi caratterizzate da: aumento della permeabilità dei vasi sanguigni; produzione sia di enzimi proteolitici (che degradano la matrice cellulare) sia di fattori proteici e non (che promuovono la proliferazione ...
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Famiglia di piante carnivore, in passato classificata da alcuni autori nell’ordine Tubiflore e inclusa in quello delle Lamiali nella moderna sistematica cladistica. Le L. comprendono tre generi (Genlisea, [...] riguardano: le foglie altamente modificate per la cattura delle prede; i peli ghiandolari secernenti sia mucillagine sia enzimi digestivi; lo sperone, cioè un sacco contenente nettare, associato al labbro inferiore della corolla bilabiata (generata ...
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Chiancóne, Emilia. – Biologa italiana (Bari 1938 - 2018). Professore di Biologia molecolare alla facoltà di Medicina e chirurgia dell’università La Sapienza di Roma dal 1989, poi professore emerito, dal [...] Antonio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei (2007) per i suoi studi sull’evoluzione dei meccanismi di regolazione allosterica degli enzimi, una funzione cellulare che ha il compito di adattare la velocità di reazione alle esigenze della cellula. ...
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Biochimico e farmacologo, nato a New York il 30 maggio 1912; direttore dal 1956 delle sezione di farmacologia del Laboratorio di scienze cliniche del National Institute of Mental Health di Bethesda (Maryland, [...] nor-adrenergica: come la quota eccedente di mediatore in parte sia inattivata per il successivo intervento di due enzimi (catecol-o-metil-transferasi, abbr. COMT; monoamminoossidasi, abbr. MAO), in parte sia recuperata (re-uptake) all'interno del ...
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coltura cellulare
Nicoletta Rossi
Tecnica di laboratorio che permette di far crescere e proliferare cellule, sia procariote sia eucariote, in ambiente artificiale controllato. Di solito ci si riferisce [...] precedenti. Le cellule primarie possono essere ottenute dal sangue (linfociti) o da espianti di tessuti, dissociati con enzimi che rompono la matrice extracellulare e che permettono l’isolamento di singole cellule che crescono individualmente in ...
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Metodo fisico di separazione che permette di frazionare una miscela nei suoi componenti sfruttando la differente distribuzione fra due diverse fasi messe a contatto. La c., sviluppata per la prima volta [...] di alto valore biologico (vitamine, ormoni, enzimi, antibiotici ecc.), per frazionare miscele di idrocarburi di proteine viene applicata su questo supporto, l’eluizione dell’enzima trattenuto dal suo inibitore sarà ritardata in rapporto alla sua ...
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Biologo francese (Parigi 1910 - Cannes 1976). Assistente nel laboratorio di zoologia della Sorbona, M. si recò nel 1936 con B. Ephrussi al California Institute of Technology, ove entrò in contatto con [...] e A. Lwoff, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia. Il problema scientifico che interessava M. era la sintesi di enzimi, controllata da geni e indotta da un substrato, come sistema modello per lo studio della sintesi delle proteine e delle ...
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Prodotto di secrezione delle ghiandole mammarie; si presenta come un liquido bianco opaco, di composizione chimica complessa; è destinato ad alimentare la prole dei Mammiferi, per la quale rappresenta [...] per peso molecolare e mobilità elettroforetica. Per la produzione del formaggio si aggiungono al l. la rennina o il caglio, enzimi capaci di provocare la precipitazione delle proteine. Una volta rimosso il siero di l., ovvero la porzione acquosa, la ...
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xantina Composto chimico (2,6-diossipurina)
appartenente al gruppo delle basi puriniche; si trova nel sedimento urinario in forma di sostanza cristallina gialla. Si presenta sotto forma di cristalli [...] con l’atomo di Mo(VI), riducendolo a Mo(IV). Infine, una molecola d’acqua stacca il substrato modificato dal gruppo nucleofilico dell’enzima, producendo acido urico. L’atomo di Mo(IV) viene riossidato a Mo(VI) a spese di una molecola di NAD che è ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti antienzimi nei legumi crudi (per es.,...