Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] uno stato attivo, o inattivo, per parecchi eventi catalitici. In certi casi, la modificazione covalente ha lo scopo di rendere l’enzima attivo solo quando raggiunge la sua sede d’azione; spesso, essa ha lo scopo di promuovere eventi a cascata, in cui ...
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Ghiandola annessa all’apparato digerente, situata nella parte superiore e posteriore dell’addome, in corrispondenza del duodeno.
Anatomia e fisiologia
Il p. è una ghiandola a funzione esocrina ed endocrina: [...] nel duodeno da due dotti escretori (canale principale, o di Wirsung, e canale accessorio, o di Santorini), contiene enzimi digestivi, mentre gli ormoni secreti dal p. intervengono nella regolazione del metabolismo dei glicidi e dei lipidi. Il p ...
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genètiche, malattìe Patologie ereditarie, dovute ad anomalie cromosomiche o a mutazioni di singoli geni (malattie da deficit di enzimi; errori congeniti del metabolismo). La frequenza delle m.g. nella [...] popolazione mondiale dei neonati è di ca. il 3%. Esse incidono significativamente sulla frequenza delle morti neonatali e perinatali e sono responsabili di oltre il 20% dei ricoveri pediatrici nel mondo. ...
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Gli escreti intestinali. Sono normalmente costituite dai residui della digestione, batteri, acqua, muco e, in minor misura, da cellule epiteliali, pigmenti biliari modificati, enzimi. In condizioni patologiche, [...] nelle f. possono essere presenti anche parassiti o loro uova, accumuli di muco, microrganismi patogeni, sangue. Il sangue può essere invisibile a occhio nudo (sangue occulto) o macroscopicamente presente, ...
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alcaptonuria
Luisa Castagnoli
Malattia ereditaria che ha effetti sul catabolismo degli amminoacidi aromatici fenilalanina e tirosina. Questi amminoacidi, introdotti con il cibo, sono degradati a opera [...] malattia autosomica recessiva dovuta alla mancanza di funzionalità di entrambi gli alleli del gene HGO, che codifica per l’enzima omogentisico-ossidasi, presente sul cromosoma 3. I malati sono quindi omozigoti recessivi per forme mutate di HGO. Il ...
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Cellula, fisiologia e patologia
Jacopo Meldolesi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiologia della cellula: a) generalità; b) la membrana plasmatica; c) sistemi di giunzione; d) nucleo; e) citosol; f) [...] . La secrezione di queste proteine avviene quindi continuamente, e non ‛a impulsi', come avviene invece per gli ormoni o gli enzimi dei granuli (v. Pozzan e altri, 1994).
Organelli della via endocitica. - Dato che l'esocitosi, sia di granuli che di ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] con le caratteristiche di apertura e chiusura dei canali ionici. La perfusione intracellulare dell'assone gigante di calamaro con enzimi proteolitici (come la proteasi alcalina di tipo B o la tripsina) o con anticorpi diretti contro piccole parti del ...
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Ciascuno degli organuli presenti nel citoplasma con funzione digestiva dei componenti macromolecolari cellulari da eliminare. I l. appaiono come corpi rotondeggianti che si sviluppano dall’estremità distale [...] i l. come una serie di organuli distinti che hanno come caratteristica comune il fatto di avere un elevato contenuto di enzimi idrolitici.
Si distinguono due classi di l.: i l. primari, quelli neoformati, che non hanno perciò un substrato da digerire ...
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In patologia, essudato più o meno denso, di solito cremoso, talora semisolido, per lo più giallastro o di diverso colore, che si forma nel corso di alcuni processi flogistici (flogosi purulente). Il p. [...] o meno degenerati (corpuscoli del p.), di frammenti di tessuti necrotizzati, di batteri ecc. e contiene notevoli quantità di enzimi proteolitici, che spiegano la proprietà del p. di formare delle cavità ascessuali dalle quali il p., se non riesce a ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti antienzimi nei legumi crudi (per es.,...