Pianta insettivora (Dionaea muscipula) della famiglia Droseracee, l’unica del genere Dionaea. È un’erba perenne con una rosetta di foglie; queste hanno picciolo largamente alato e lamina che ricorda, per [...] verso il centro di ciascuna metà. La pagina superiore della foglia porta numerose piccole ghiandole che secernono enzimi, consentendo alla pianta di assorbire le sostanze azotate derivate dalla digestione delle piccole prede catturate. L’intero ...
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Famiglia di piante carnivore, in passato classificata da alcuni autori nell’ordine Tubiflore e inclusa in quello delle Lamiali nella moderna sistematica cladistica. Le L. comprendono tre generi (Genlisea, [...] riguardano: le foglie altamente modificate per la cattura delle prede; i peli ghiandolari secernenti sia mucillagine sia enzimi digestivi; lo sperone, cioè un sacco contenente nettare, associato al labbro inferiore della corolla bilabiata (generata ...
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Malattia di varie piante arboree o arbustive, specialmente Rosacee, caratterizzata dai riflessi plumbei o argentei delle foglie di un ramo o di alcuni rami, raramente di tutta la chioma delle piante colpite. [...] al fungo Stereum purpureum, che attraverso ferite dei rami penetra nella pianta senza raggiungere le foglie; esso però elabora enzimi pectolitici, che intaccano le lamelle mediane, e tossine, che attraverso la linfa arrivano nelle foglie. Le piante ...
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(o lattice) In botanica, succo lattiginoso, bianco o colorato, secreto dai canali laticiferi di molte piante. Ha composizione chimica estremamente complessa, variabile da specie a specie e incostante [...] . il valore di droga, per es. quello del papavero da oppio. Le sostanze proteiche sono sempre presenti, in particolare gli enzimi, ai quali spesso il l. deve il suo imbrunimento in presenza dell’aria (ossidasi tipo laccasi di Rhus vernicifera ecc.) e ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] infatti, e i fenomeni di trasporto di elettroni e di H+ sopra descritti hanno un'influenza diretta regolatrice sull'attività degli enzimi del ciclo di Calvin-Benson. È stato dimostrato, per es., che il trasferimento di H+ dallo stroma all'interno dei ...
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FISIOLOGIA (XV, p. 482; App. II, 1, p. 952)
Gaspare MAZZOLANI
Fisiologia vegetale (XV, p. 486). - Accanto alla f. vegetale classica, descrittiva, è in grande e rapido sviluppo una f. vegetale moderna, [...] L. Menton, che definirono le equazioni, delle reazioni enzimatiche, a quelle di J. B. Sumner, che per primo (1926) isolò un enzima (l'ureasi) in forma cristallina, a quelle di O. Warburg, padre della chimica enzimatica e delle sue applicazioni alla f ...
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(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, [...] nei diversi gruppi, come foglie con tentacoli vischiosi nelle Droseracee, ascidi nelle Nepentacee ecc.; tali apparati secernono enzimi proteolitici che scindono le proteine in composti più semplici, i quali vengono assorbiti e servono a integrare il ...
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UVA (XXXIV, p. 864)
Giovanni DALMASSO
Gli studî e le ricerche sull'u. nell'ultimo ventennio sono stati particolarmente rivolti a meglio precisare le caratteristiche chimiche, biologiche e fisiologiche [...] nelle uve ammuffite) e la lipasi (nei vinaccioli). Ma in seguito al processo fermentativo, s'aggiungono gli enzimi costituenti il complesso zimasico, che presiede alla decomposizione degli zuccheri. Quanto alle vitamine dell'u., il loro tenore ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] deve superare le barriere fisiche che costituiscono il primo vero livello di difesa: la cute, le mucose e gli enzimi presenti nelle secrezioni. Nel caso della sola attivazione dell’i. innata la rimozione dell’agente patogeno avviene direttamente da ...
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Polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (20.000-400.000), solubili in acqua, largamente diffusi nelle piante come costituenti delle pareti cellulari, in genere associati con un arabano o un [...] e ulcere, per uso parenterale come emostatico o come veicolo ritardante l’assorbimento dei farmaci.
Le pectinesterasi, enzimi appartenenti alla classe delle idrolasi presenti nei frutti carnosi, idrolizzano le p. ad acidi pectici e alcol metilico ...
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enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...
antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti antienzimi nei legumi crudi (per es.,...