E i francesi ci rispettanoche le palle ancora gli giranoe tu mi fai: dobbiamo andare al cinevai al cine, vacci tu.(Bartali, Paolo Conte, 1979) Non è un Bartali vorace, d’altronde la leggenda ce lo tramanda [...] ) ne dà un’interpretazione da scalatore, Bruno Lauzi (Alla grande, il primo ad incidere la canzone nel 1978) è un passista, EnzoJannacci (Fotoricordo) la legge da velocista, dà un ruolo di primo piano ai fiati e cambia talvolta un dettaglio («con il ...
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E ogni volta l’annusiamo, circospetti ci muoviamo, un po’ randagi ci sentiamo noi...(Genova per noi, Paolo Conte, 1975) La provincia e la grande città. La campagna e il mare aperto. Il richiamo del sole [...] e il desiderio di tornare ai temporali. Genova per noi, scritta per Bruno Lauzi, interpretata anche da EnzoJannacci e da Antonella Ruggiero (Matia Bazar), è la canzone geografica e climatica degli opposti che si attraggono e si respingono come i ...
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Sandro Gobetti, alias Rankis («appassionato ricercatore sociale, osserva da sempre lo spazio urbano e le culture metropolitane»), propone un viaggio “spazio-temporale” in una periferia speciale di Roma. [...] del 1970 in tre episodi diretti rispettivamente da Mario Monicelli, Alberto Sordi e Vittorio De Sica) con Monica Vitti ed EnzoJannacci che, in una scena, si trovano in un prato sterrato, tra i palazzoni del quartiere sullo sfondo. Una delle battute ...
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Massimo Pericolo e Red Bull 64 Bars, il principe del rap tra i valori della provincia e la catarsi giovanile«Il coraggio è come un’armaabbi cura di te, perché la città ti schiacciasolo credere in teè la [...] stessa dei cantautori e cabarettisti della scuola milanese che dagli anni Sessanta hanno migliorato la cultura italiana. Basti ricordare EnzoJannacci e il brano Io e te (dall’album Foto ricordo, 1979): il tratteggio in musica dell’avvenire come un ...
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Cantautore italiano (Milano 1935 - ivi 2013). Vicino fin dagli anni Sessanta a G. Gaber e a D. Fo, ispirato dal jazz (Vengo anch'io) e dal cabaret (Ho visto un re), dalla tradizione popolare lombarda (El purtava i scarp del tennis) e dalla ballata...
GABER, Giorgio
Stefano Pivato
GABER (Gaberscik), Giorgio
Nacque a Milano il 25 gennaio 1939, secondogenito di Guido, di origini istriane e di professione impiegato, e di Carla Mazzoran. A nove anni un infortunio al braccio sinistro gli procurò...