Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] il pittore affronta altri temi come quello di Perseo e le figlie di Phorkys (le c.d. Graie), Danae e Perseo, Cadmo, Eos e Cefalo, Borea e Orizia, le fatiche di Teseo, Trittolemo, Apollo e Artemide, forse Bendis, l'apparizione o scoperta di Erittonio ...
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autorità (autoritade)
Giorgio Stabile
Il termine deriva dal latino auctoritas (presenti, tra le altre, nel latino medievale le forme actoritas, autoritas, authoritas) e in D. compare nella forma prevalente [...] dignos quibus credatur putant... In homine virtutis opinio valet plurimum. Opinio est autem non modo eos virtutem habere qui habeant, sed eos etiam qui habere videantur. Itaque quos ingenio, quos studio, quos doctrina praeditos vident quorumque vitam ...
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Vedi ANTIGNOTOS dell'anno: 1958 - 1973
ANTIGNOTOS (᾿Αντίγνωτος)
Red.
Scultore greco, che firma la base di una statua eretta dagli abitanti di Sphettos in onore di Demetrio Falereo, figlio di Phanestratos. [...] si riferissero le opere nominate da Plinio un perixyòmenos e i Tirannicidi (Nat. hist., xxxiv, 86: Nunc percensebo eos qui eiusdem generis opera fecerunt, ut... Antignotus et luctatores perixyomenum tyrannicidasque supra dictos).
Questa firma di un A ...
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TITHONOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo e quarto decennio del V sec. a. C. Il suo mondo formale è strettamente legato a quello del Pittore di Berlino, di cui riprende [...] , in cui il tema è di solito limitato a una sola figura. L'anfora nolana di Boston 03.816 con la figurazione di Eos e Tithonos, che gli ha dato il nome, rappresenta quindi una delle sue opere più impegnative svolgendo il tema a due figure dell ...
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SELENE (Σελήνη)
Giulio Giannelli
Fu chiamata così, presso i Greci, la divinità personificante la luna; da σέλας, il fulgore del fuoco. La personificazione della luna in divinità - e di solito in una [...] Pan, in una grotta del Monte Liceo. Ad Atene, si offrivano a S., come ad altre divinità (Mnemosine, le Muse, Eos, Elio, le Ninfe, Afrodite, Urania) speciali libagioni di latte, miele ed acqua, dette νηϕάλια ἱερά (cioè, sacrifici senza vino), delle ...
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LICIO (Λύκιος, Lycius)
Carlo Albizzati
Figlio e scolaro di Mirone da Eleutere: scolpì in bronzo e, come il padre, si può credere che vivesse in Atene. Là, nel Pritaneo, era la statua del pancraziaste [...] di guerra da Apollonia d'Epiro (Paus., V, 22, 2-3; con l'epigramma dedicatorio). In mezzo era Zeus, fiancheggiato da Eos e Tetide che imploravano il suo favore per i figli, Memnone ed Achille, posti di fronte alle estremità del basamento, mentre nell ...
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stola
Maria Adelaide Caponigro
Nella comune accezione di " veste ", " abito ", usato in senso sia proprio che metaforico. Ricorre in If XXIII 90, dove con grave stola vengono indicate le cappe di piombo [...] il Venturi, il Tommaseo e lo Scartazzini), che pare più consono alle fonti bibliche (Matt. 17,2 " tranfiguratus est ante eos, et resplenduit facies eius sicut sol, vestimenta autem eius facta sunt alba sicut nix ").
In metafora, la locuzione bianche ...
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Alardo (Erard de Valéry)
Enzo Petrucci
Cavaliere crociato tra i più famosi del sec. XIII, fu uno dei numerosi figli di Jean signore di Valéry (Yonne), nato probabilmente intorno al 1220.
Prese parte [...] l'ultimo decisivo assalto (" et Herardus et sui milites flexis loris ad eos [cioè nemici] revertentes, ipsos a latere cum magnis clamoribus invadunt et in eos impetu validissimo proruperunt ", Primato Chronicon, in Mon. Germ. Hist., Script. XXVI, 661 ...
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ZENOBIO (Ζηνόβιος)
Vittorio De Falco
Paremiografo. Sofista, insegnò in Roma al tempo dell'imperatore Adriano, per il quale compose, in occasione del genetliaco, un discorso. Tradusse in greco le Storie [...] . Ediz. di v. Leutsch-Schneidewin (Gottinga 1839).
Bibl.: V. proverbio: La letteratura paremiografica, XXVIII, p. 407, e la bibl. (p. 408). Inoltre: U. v. Wilamowitz, in Hermes, LIV (1919), p. 59 seg.; Sternbach, in Eos, XXVI (1923), p. 60 segg. ...
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tono
Raffaello Monterosso
In VE II VIII 5 nunquam modulatio dicitur cantio, sed sonus, vel tonus, vel nota, vel melos. Per le complesse questioni inerenti al senso generale del passo, si veda la voce [...] . XIV, Marchetto da Padova così commentava Remigio: " Secundum Remigium tonus et sonus idem est, sed diastema, hoc est distantia inter eos, est, quia sonus in una chorda sumitur, tonus vero non minus quam in duabus sumi non potest " (Gerbert, III 70 ...
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nullius dioeceseos
‹nullìus diečè∫eos› (o nullius dioecesis ‹... dièče∫is›). – Espressione lat. («di nessuna diocesi»), solitamente abbreviata in nullius, con cui venivano indicate nel diritto canonico le circoscrizioni ecclesiastiche (prelature...
titoniano
(o titònico) agg. e s. m. [dal nome del mitico Titóne o Titòno (gr. Τιϑωνός, lat. Tithonus), che, amato da Eos, l’Aurora, ebbe da Giove, per preghiera di lei, l’immortalità ma non l’eterna giovinezza sicché divenne estremamente vecchio...