SELENE (Σελήνη)
E. Paribeni
Il nome indica la luna come corpo celeste e nello stesso tempo la sua personificazione, la divinità o almeno una delle divinità della luna. Nelle genealogie tradizionali fissate [...] attico di Napoli. E in questo senso è assai utile rilevare il contrasto tra la gioiosa apoteosi dei carri di Helios, di Eos, di Nyx, e la raccolta, solitaria cavalcata di S. a volte tutta avviluppata nel manto, come a difendere un suo elusivo segreto ...
Leggi Tutto
FALISCI, Vasi
P. Mingazzini
Nell'ambito della ceramica etrusca del IV sec. a. C., occupa un posto distinto una classe di vasi dipinti, che può con grande probabilità essere assegnata al territorio dei [...] , altamente suggestivo di per sé, è stato poeticamente inteso dall'artista e tradotto in immagini ricche di intensa fantasia. Eos, l'Aurora, sulla quadriga tirata da candidi destrieri, sorge dalla superficie del mare (indicato da un delfino e da ...
Leggi Tutto
PSYCHOSTASIA (Ψυχοστασία)
E. Paribeni
La bilancia delle sorti come attributo di un dio supremo, presumibilinente Zeus, è stata riconosciuta da M. Nilsson in un cratere miceneo di Enkomi. Questo lontano [...] bilance tra due dèe sedute il cui interesse per l'operazione è di tutt'altro ordine della mortale urgenza che muove Teti ed Eos: e i piccoli personaggi sulle bilance non sono armati e quindi la loro sorte non sarà quella di eroi combattenti. E. Simon ...
Leggi Tutto
ORIZIA (᾿Ωρείϑυια, Orithyia)
E. Paribeni
È una tipica figura di "sposa del vento" (Windbraut) di cui praticamente non viene ricordato altro che l'inseguimento e il ratto da parte di Borea. La paternità [...] d'amore" così comuni nella ceramografia di questo periodo. Si può anzi osservare che figurazioni analoghe come quelle di Eos e di Zephyros avevano abituato ad associare creature alate con la funzione di rapitori.
Nell'iconografia di Borea e di ...
Leggi Tutto
SARPEDONTE (Σαρπηδῶν, Sarpedon)
E. Paribeni
Eroe figlio di Zeus e di Europa, generalmente considerato principe di Creta e fratello minore di Minosse e Radamante. Tuttavia nelle apparizioni episodiche [...] tarde a figure nere è alle volte arduo stabilire se ad operare il trasporto siano appunto i due Genî comandati da Zeus oppure Eos, la madre di Memnone. In ogni modo che si tratti di S. sembra indubitabile nel caso di due opere famose, la coppa del ...
Leggi Tutto
BATHYKLES (Βαϑυκλῆς)
M. T. Amorelli
Scultore del penodo arcaico, nativo di Magnesia sul Meandro. È una figura quasi leggendaria: di lui sappiamo che gli Spartani, in un momento non ben precisabile, lo [...] trasporta Dioniso fanciullo all'Olimpo. 10) Eracle condotto da Atena sull'Olimpo. 11) Peleo porta Achille da Chirone. 12) Eos rapisce Cefalo. 13) Gli dèi portano regali per le Armonia. 14) Achille combatte con Memnone. 15) Eracle punisce Diomede ...
Leggi Tutto
SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] di Polluce, fanno le loro apparizioni gli dei, come Zeus che tiene sulla bilancia le vite di Achille e Memnone avendo Teti ed Eos ai lati nella Psichostasìa di Eschilo. Sembra ad ogni modo che il theologèion fosse collocato sul tetto della scena e, a ...
Leggi Tutto
ACHILLE
P. Bocci
Eroe greco, figlio di Peleo e della dea Teti, protagonista dell'Iliade e di altri poemi ciclici quali le Ciprie e l'Etiopide. Tutta la vita dell'eroe è minuziosamente rappresentata [...] con Memnone che cade tra le braccia della madre Eos. Forse si deve interpretare come lo stesso episodio la Arch., LIV, 1950, pp. 112-118; id., La colère d'A., in Eos, XXXIV, 1932-33, p. 241; R. Bianchi Bandinelli, Hellenistic-Byzantine Miniatures of ...
Leggi Tutto
POLONIA
W. Sarnowska
M. L. Bernhard
Musei archeologici e Raccolte d'arte antica. - Per musei archeologici (A) si intendono in Polonia quelli che contengono le raccolte preistoriche e protostoriche. [...] schriften der Königsberger Gelehrten Gesellschaft, Halle-saale 1929, pp. 155-98; J. Starczuk, sculptures antiques de Wilanów, II, in Eos, XXXIII, 1930-31, pp. 555-70; E. Schmidt, Die Antiken der Kunstsammlungen der Stadt Breslau, in Die Hohe Strasse ...
Leggi Tutto
Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] più databili tra il VI ed il IV sec. a. C., e specchi: fra questi uno a rilievo di stile severo, con Eos e Kephalos, ed uno di età ellenistica rappresentante Calcante in atto di esaminare il fegato di un animale. Infine, componente eccezionale di una ...
Leggi Tutto
nullius dioeceseos
‹nullìus diečè∫eos› (o nullius dioecesis ‹... dièče∫is›). – Espressione lat. («di nessuna diocesi»), solitamente abbreviata in nullius, con cui venivano indicate nel diritto canonico le circoscrizioni ecclesiastiche (prelature...
titoniano
(o titònico) agg. e s. m. [dal nome del mitico Titóne o Titòno (gr. Τιϑωνός, lat. Tithonus), che, amato da Eos, l’Aurora, ebbe da Giove, per preghiera di lei, l’immortalità ma non l’eterna giovinezza sicché divenne estremamente vecchio...