(gr. ῎Eως o ᾿Ηώς) Nel mito e nella poesia greca, personificazione dell’Aurora, figlia di Iperione e di Tea, sorella di Elio e di Selene, moglie di Astreo. Ama Titono, per il quale ottiene da Giove l’immortalità, dimenticando di chiedere per lui anche giovinezza eterna, onde Titono, giunto a decrepitezza estrema, è infine cambiato in cicala ...
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(gr. Μέμνων) Mitico figlio di Titone e dell’Aurora (Eos), re degli Etiopi. Intervenuto durante la guerra di Troia in aiuto dello zio Priamo, uccise Antiloco accorso in aiuto del padre Nestore e combatté [...] poi contro Achille venuto a vendicare l’amico caduto. Le madri dei due eroi si rivolsero a Zeus che pesò le sorti dei combattenti: cadde la sorte di M. che dovette soccombere, ma l’Aurora ne ottenne da ...
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(o Titone; gr. Τιϑωνός) Mitico figlio di Laomedonte, re di Troia, e di Strimo, figlia del dio fluviale Scamandro. Amato da Eos, l’Aurora, ebbe da Giove, per preghiera di lei, l’immortalità ma non la giovinezza [...] eterna, perciò divenne sempre più decrepito, finché fu mutato in cicala; ebbe da Eos due figli, Ematione e Memnone. ...
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(gr. Βορέας) Nome dato dai Greci al vento del Settentrione e al dio corrispondente, figlio di Astreo e di Eos, fratello di Zefiro, Noto e Argeste secondo Esiodo; tra le personificazioni divine dei venti, [...] B. è quella più ricca di figurazione e di mitologia: rappresentato con figura umana, alata, bifronte con lunghe chiome e barba scomposta, caratteristica di alcune tra le più importanti divinità dei venti ...
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Zefiro Nella mitologia greca, la personificazione del vento che soffia da ponente soprattutto in primavera, considerato dai Greci figlio di Astreo e di Eos. ...
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Ecclesiastico (m. York 1023), arcivescovo di York dal 1003 e insieme vescovo di Worcester (1003-16). Autore di omelie, la più notevole delle quali è Lupi sermo ad Anglos, quando Dani maxime prosecuti sunt [...] eos, quod fuit anno 1014, vivo quadro delle terribili condizioni dell'Inghilterra al momento della fuga di re Etelredo II. La successiva legislazione inglese, specialmente quella di Canuto, mostra chiare tracce dell'influenza delle idee di Wulfstan. ...
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Fisica
Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del Sole, subito dopo l’alba.
Per il fenomeno luminoso dell’alta atmosfera ➔ aurora polare.
Mitologia
Divinità [...] latina corrispondente alla greca Eos, figlia di Iperione, moglie di Titone e madre di Memnone. ...
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WULFSTAN
Salvatore Rosati
Arcivescovo di York dal 1003 alla morte, avvenuta a York il 28 maggio 1023, e vescovo di Worcester (1003-1016). Scrisse omilie. Un manoscritto della Bodleiana contiene 53 omilie, [...] sicuramente del W.
Tra le omilie autentiche, la più notevole è Lupi sermo ad Anglos, quando Dani maxime prosecuti sunt eos, quod fuit anno millesimo XIV ab incarn. Domini n. Jesu Christi (oppure, come recano altri manoscritti: "...quod fuit in die ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] heretici dicebant quod ipsi et socii eorum heretici erant boni homines et sancti et ecclesia malignantium, videlicet romana, prosequebatur eos iniuste».
49 P. Segl, Geschichtsdenken, cit., pp. 136-137.
50 A. Borst, Die Katharer, cit., pp. 213-214.
51 ...
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nullius dioeceseos
‹nullìus diečè∫eos› (o nullius dioecesis ‹... dièče∫is›). – Espressione lat. («di nessuna diocesi»), solitamente abbreviata in nullius, con cui venivano indicate nel diritto canonico le circoscrizioni ecclesiastiche (prelature...
titoniano
(o titònico) agg. e s. m. [dal nome del mitico Titóne o Titòno (gr. Τιϑωνός, lat. Tithonus), che, amato da Eos, l’Aurora, ebbe da Giove, per preghiera di lei, l’immortalità ma non l’eterna giovinezza sicché divenne estremamente vecchio...