Denominazione abbreviata di 2, 3, 7, 8-tetraclorodibenzo-p-diossina, composto di formula:
Esistono diverse d., che differiscono da quella sopra indicata per il numero degli atomi di cloro presenti (che [...] . Anche in dosi molto ridotte risulta tossica; nell'uomo produce diversi tipi di lesioni (cutanee, oculari, epatiche, emorragiche) ed è anche responsabile di aborti, teratogenesi, alterazioni cromosomiche. Si può formare sia attraverso diverse ...
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menta
Pianta erbacea del genere Mentha, originaria delle zone fresche e umide dell’Europa. Dalle parti aeree della specie M. piperita si ricava un estratto ricco in olio essenziale (nomi officinali Menthae [...] . Applicata sulla cute, la m. ha inoltre un effetto leggermente anestetico, inizialmente rinfrescante poi riscaldante, sfruttato nei dolori muscolari. La m. è controindicata in caso di reflusso gastroesofageo, patologie epatiche e di calcoli biliari. ...
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Budd, George
Francesco Romeo
Medico inglese (North Tawton, Devonshire, 1808 - Barnstaple, Devonshire, 1882). Fu medico della marina militare a Greenwich, dove compì studi sul colera e sullo scorbuto, [...] e dolorabile, un’ascite importante e resistente alla terapia e un ittero lieve. L’esordio acuto può portare a un’insufficienza epatica e all’exitus. Più frequentemente, la sindrome di B.-Chiari evolve, in una fase cronica, caratterizzata da un vago ...
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mucoproteina
Proteina la cui funzione principale è di lubrificare e proteggere tessuti contro insulti meccanici, agenti chimici e batteri. Le m. sono glicoproteine contenenti, a seconda dei tessuti e [...] indici diagnostici nei test di laboratorio: l’α-1-glicoproteina acida, per es., è una m. prodotta dal fegato, il cui aumento nel siero è indice di malattie infiammatorie, neoplastiche o di infarto, mentre valori bassi sono dovuti a malattie epatiche. ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] parassitiferi. Nel fegato il pigmento ocraceo si trova negli endotelî, nelle cellule del reticolo endoteliale, nelle cellule epatiche, dalle quali viene utilizzato per la formazione della sostanza colorante della bile, la quale nella malaria grave è ...
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MATTIROLO, Oreste
Botanico, nato a Torino il 7 dicembre 1856. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei; professore emerito. Si laureò prima in scienze naturali, poi in medicina a Torino, dove fu per [...] fra la fioritura e lo svuotamento dei tubercoli radicali nelle leguminose, sui movimenti igroscopici e sulla rivivescenza nelle Epatiche. Nel campo della sistematica il M. ha illustrato numerose specie nuove; ha per il primo interpretato e descritto ...
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coxsackiosi
Malattia dovuta a infezioni da virus del genere Coxsackie, che fanno parte degli enterovirus, quelli cioè che hanno la capacità di moltiplicarsi nel tratto gastrointestinale. L’infezione [...] ); l’apparato digerente (gastroenteriti). La maggior parte delle c. guarisce spontaneamente; in pazienti con malattie cardiache, epatiche, neurologiche è necessaria una terapia di supporto con gammaglobuline, anche specifiche contro il virus. ...
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Nella terminologia scientifica, soprattutto medica, primo elemento di parole composte, che significa «fegato». Epatocita è la cellula epatica, caratterizzata da un nucleo piuttosto voluminoso con uno [...] per esaminare il contenuto di tumefazione dell’organo per stabilirne la natura o per prelevare frammenti di parenchima epatico da sottoporre a esame istologico; può avere scopo evacuativo in caso di ascesso. La proprietà delle sostanze epatotrope ...
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TALMA, Sape
Agostino Palmerini
Anatomopatologo e clinico medico, nato a Dokkum (Olanda) il 20 dicembre 1847, morto a Utrecht il 20 giugno 1918. Laureatosi a Utrecht nel 1873, ebbe nel 1876 la cattedra [...] , ma è particolarmente noto per i suoi studî sulla circolazione collaterale venosa nelle malattie del fegato. Nella cirrosi epatica per rimediare alla stasi venosa portale, propose un'operazione chirurgica (operazione di Talma) la quale ha lo scopo ...
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DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] i suoi microscopi. Profondamente addolorato e amareggiato da questa situazione, si dedicò comunque con fervore alle sue ultime opere (Epatiche del Borneo, raccolte dal dottor Beccari nel Ragiato di Sarawak durante gli anni 1865-66-67 descritte da G ...
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epatiche
epàtiche s. f. pl. [lat. scient. Hepaticae, femm. pl. dell’agg. lat. hepatĭcus «epatico», perché qualche specie era usata nelle malattie di fegato]. – Classe di piccole piante briofite, con alcune migliaia di specie, diffuse in genere...
epatica
epàtica s. f. [dal lat. hepatĭcus (v. epatico), per la forma e il colore delle foglie]. – Altro nome dell’erba trinità, detta anche erba epatica o trifoglio epatico.