NERVOSO, SISTEMA (XXIV, p. 609)
Vittorio Challiol
Fisiopatologia. - La fisiopatologia del lobo frontale (v. cervello, IX, p. 829) negli ultimi anni ha maggiormente accentrato le ricerche di numerosi [...] giorno. L'uso del medicamento è controindicato in soggetti affetti da gravi alterazioni della crasi sanguigna, da affezioni epatiche o renali, da malattie del nervo ottico.
Il solfato di beta-isopropilamina unitamente ai suoi derivati metilati e all ...
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Scompenso cardiaco
di Paolo Gallo e Gianluigi Condorelli
Lo scompenso cardiaco è una sindrome clinica caratterizzata da un'anomala funzione contrattile del muscolo cardiaco, incapace di pompare una quantità [...] (ascite), successivo a un aumento, sostenuto e protratto nel tempo, della pressione all'interno delle vene epatiche. L'edema periferico è un'altra caratteristica clinica di questa sindrome. Generalmente riscontrabile a livello pretibiale e ...
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Scienza dell'alimentazione. - Dallo studio - sempre più vasto e approfondito - dei problemi alimentari che riguardano l'uomo e gli animali, in condizioni normali, patologiche e sperimentali, in questo [...] .C. De Renzo ed altri (1953) dimostrarono che il molibdeno nella dieta agisce come cofattore della xantino-ossidasi intestinale ed epatica, mentre W. Burroughs (1950), R.W. Swift (1951), A. D. Tillman (1954), F.B. Rhodes (1956) ed altri hanno trovato ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] più comune di malaria è la ‛terzana', relativamente benigna, causata da P. vivax. Questo parassita si sviluppa inizialmente nelle cellule epatiche di un individuo che è stato appena infettato; solo dopo 14 giorni, quando i parassiti sono in grado di ...
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Sinapsi
JJohn C. Eccles
John C. Eccles
William D. M. Paton
Fisiologia della sinapsi centrale, di John C. Eccles
Fisiologia della sinapsi periferica, di John C. Eccles
Farmacologia della sinapsi neuromuscolare, [...] tubocurarina. Ora si sa che questo deriva dal forte legame della tubocurarina a una γ-globulina, che aumenta nelle malattie epatiche. In generale sembra che questo legame sia favorito da gruppi -OH fenolici e ostacolato da gruppi -OH alcolici, e che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento vengono sviluppati diversi metodi per contrastare i fenomeni patologici [...] ’ambiente umano; pur essendo stato dimostrato infatti che la perfusione ex vivo di fegato di maiale in pazienti con epatiti fulminanti può produrre un certo grado di detossificazione del sangue e migliorare l’attività cerebrale, non è ancora chiaro ...
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organi artificiali e protesi
Margherita Fronte
Francesca Vannozzi
Quando è possibile sostituire arti mancanti od organi malati
Può avvenire che, per malattia o infortunio, una persona perda l’uso di [...] materiale si è mostrato capace di svolgere la stessa funzione del fegato, nel dispositivo sono incorporate cellule epatiche prelevate da suini che, sostituite periodicamente, assicurano il funzionamento dell’organo nel tempo.
Una macchina al posto ...
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Escrezione
Francesco Figura
L'escrezione (dal latino excretio, "vagliatura", derivato di excernere, "vagliare, evacuare") è il processo mediante il quale gli organismi viventi sono in grado di eliminare [...] e pigmenti biliari. La bilirubina, il principale di questi, deriva dalla demolizione dell'emoglobina che le cellule epatiche estraggono dal sangue circolante e secernono nella bile mediante trasporto attivo. La bile viene riversata nel duodeno e ...
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INFIAMMAZIONE (dal lat. inflammatio; gr. ϕλεγμασία; fr. inflammation; sp. inflamación; ted. Entzündung; ing. inflammation)
Guido Vernoni
Essenza e significato dell'infiammazione. - Le funzioni vitali [...] , cioè dalle loro cellule specifiche che sono molto differenziate e poco resistenti (p. es. cellule renali, cellule epatiche, cellule nervose, ecc.) e in queste condizioni facilmente muoiono, ma da elementi di natura connettivale, poco differenziati ...
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(XIII, p. 961)
Una nuova fase nella e. ha avuto inizio nel 1958 a opera di Hirschowitz, Curtiss e Peters, con la realizzazione di un endoscopio totalmente flessibile, detto anche fibroscopio per la natura [...] un fibroscopio sottile (babyscope) che può essere fatto risalire nella via biliare principale e in quelle epatiche. L'esplorazione endoscopica per via transpapillare dell'albero biliare consente di effettuare trattamenti disostruttivi sotto diretto ...
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epatiche
epàtiche s. f. pl. [lat. scient. Hepaticae, femm. pl. dell’agg. lat. hepatĭcus «epatico», perché qualche specie era usata nelle malattie di fegato]. – Classe di piccole piante briofite, con alcune migliaia di specie, diffuse in genere...
epatica
epàtica s. f. [dal lat. hepatĭcus (v. epatico), per la forma e il colore delle foglie]. – Altro nome dell’erba trinità, detta anche erba epatica o trifoglio epatico.