spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Patologie [...] , ogni quadro morboso in cui la milza, primitivamente malata, eserciti, con meccanismo diverso influenze dannose sul parenchima epatico (ed eventualmente sul midollo osseo); secondo la moderna concezione, la contemporanea sofferenza di fegato e milza ...
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TUMORE
Alberto Fonnesu
Lorenzo Magno
(XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030; III, 11, p. 990).
Agenti cancerogeni: Agenti cancerogeni chimici, p. 693; Agenti cancerogeni virali, p. 693. Immunologia dei [...] nel siero di pazienti portatori di carcinomi epatocellulari o di altri t., nonché nei tessuti fetali e nei carcinomi epatici da cancerogeni chimici del topo, oltre che nel siero di questi topi cancerosi. Secondo indagini recenti, tuttavia, tanto il ...
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GUGLIELMO da Saliceto
Mario Donati
Chirurgo, nato a Saliceto (Piacenza) non si sa precisamente in quale anno. Visse circa fra il 1210 e il 1276-77; morì a Piacenza, ove fu sepolto nella chiesa di S. [...] da ricordare il consiglio di usare le frizioni mercuriali, la tecnica per l'asportazione del gozzo, l'incisione dell'ascesso epatico con il bisturi, la sutura delle ferite penetranti dell'addome, le suture dell'intestino. Sostenne la necessità della ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] e dalla patologia neoplastica. Le patologie che precludono il t. di fegato sono limitate alle malattie sistemiche e ai tumori epatici o delle vie biliari.
T. di intestino e t. multiviscerale
Le tecniche chirurgiche sono state messe a punto nel cane ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] un’ipossia marcata determina una scarica di meconio dal crasso-sigma nel liquido amniotico.
Fegato e pancreas
La funzionalità epatica del f. differisce per alcuni aspetti da quella dell’adulto. Alcuni enzimi sono presenti nel fegato in quantità ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] di effettuare il trapianto di fegato da donatore vivente; ciò ha tra l'altro permesso di avviare programmi di chirurgia epatica sostitutiva in Paesi, come il Giappone, in cui non è ancora legalizzato l'utilizzo di donatori cadaveri. La sopravvivenza ...
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neurolettico. Il prolungamento dell’intervallo QT associato ai neurolettici
Paolo Tucci
Uno studio prospettico di coorte su circa 8.000 partecipanti pubblicato nel febbraio 2009 sul Journal of Clinical [...] dell’intervallo QT (intervallo QT normalizzato rispetto alla frequenza cardiaca). La tioridazina viene metabolizzata dal citocromo P450 (CYP) epatico ed in partic. dall’isozima CYP2D6. Due studi hanno dimostrato che sia in pazienti trattati con la ...
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In biochimica e in chimica organica, nome generico di sostanze di origine naturale, molte delle quali di grande interesse biologico e farmaceutico, che si possono considerare strutturalmente derivate dall’idrocarburo [...] Nell’Uomo, gli s. sono sintetizzati a partire dal colesterolo, la cui complessa via biosintetica è effettuata a livello epatico. Le diverse e successive modificazioni enzimatiche che il colesterolo subisce e che portano ai differenti tipi di s. hanno ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] la mancanza degli enzimi: aldolasi-fruttosio-l-fosfato, che blocca la produzione del glucosio dal glicogeno epatico, nella fruttosuria; galattosio-l-fosfato-uridiltransferasi che comporta l'accumulo di galattosio-l-fosfato, con danni cellulari ...
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ODDI, Ruggero
Maria Conforti
ODDI, Ruggero. – Nacque a Perugia il 20 luglio 1864 da Filippo, segretario e archivista all’ospedale S. Maria della Misericordia, e da Zelinda Pampaglini.
Nell’anno accademico [...] e da Carl-Johann August Langenbuch sull’uomo nel 1882. Osservando che nel cane colecistectomizzato, i dotti epatico, cistico e coledoco surrogavano la colecisti eliminata, presentandosi allargati in maniera abnorme ma senza che si verificasse ...
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epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...
epatica
epàtica s. f. [dal lat. hepatĭcus (v. epatico), per la forma e il colore delle foglie]. – Altro nome dell’erba trinità, detta anche erba epatica o trifoglio epatico.