Notevole riduzione della statura rispetto alla media tipica di una specie animale o vegetale. Può essere determinato da cause esterne (alimentazione insufficiente, malattie acquisite), ma più spesso, soprattutto [...] (n. rachitico; n. acondroplastico); n. legati a malattie croniche d’organo (n. renale; n. cardiaco; n. epatico; n. intestinale o celiaco); n. secondari a gravi malattie croniche (tubercolosi, lue, malaria), a intossicazioni (alcolismo, saturnismo ...
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LANE, William Arbuthnot
Antonio GASBARRINI
Ottorino UFFREDUZZI
Chirurgo, nato a Port George (Scozia) il 4 luglio 1856. Figlio di un chirurgo militare, fu educato a Stanley House e fece la sua carriera [...] frequenti esacerbazioni e dolenzia diffusa alla pressione. Frequenti il punto cecale e appendicolare, più raro il punto epatico (colon). Il cieco è spesso dilatato, teso, gorgogliante. Radiologicamente si ha arresto del pasto in corrispondenza della ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] da decubito;
(e) ellissi, nel primo di due composti successivi, del secondo elemento identico in entrambi: nel caso di epato e nefropatie gravi, mono- e polimorfonucleati;
(f) uso di abbreviazioni del tipo cp «capsula», rx «radiografia», pz «paziente ...
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PERITONITE
Mario DONATI
Nino BABONI
. È l'infiammazione del peritoneo (v.) prodotta da cause estremamente varie e complesse. Esistono anzitutto le peritoniti primitive, nelle quali, cioè, il processo [...] Meckel, o in seguito a una ferita dello stomaco o dell'intestino, o a rottura di una raccolta ascessuale (ascesso epatico, salpingeo, ecc.), o a perforazione di ulcera tifica, di colecisti, ecc. Nella donna frequenti cause di peritonite sono la sepsi ...
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È l'infiammazione delle vie biliari. L'infiammazione della cistifellea prende nome di colecistite (v).
Il processo flogistico delle vie biliari (compresa la cistifellea) può essere dovuto a germi che costituiscono [...] corrispondente alla cistifellea mslto tesa dalla bile e dolente. L'occlusione più o meno completa del coledoco, o del dotto epatico, produce, come si è detto, ittero più o meno intenso.
Nella forma suppurativa la febbre è molto elevata (febbre bilio ...
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DE LUCA, Sebastiano
Rodolfo A. Nicolaus
Nacque il 4 nov. 1820 a Cardinale (prov. di Catanzaro), secondogenito di Martino, farmacista e di Maria Carello. Furono suoi fratelli il giurista e parlamentare [...] , da ricerche chimiche sui vulcani della solfatara di Pozzuoli e dell'isola di Vulcano allo studio del glicogeno epatico, dallo studio sulla trasformazione della pelle dei serpenti in zuccheri allo studio della ciclamina, il pigmento antocianico del ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] tipo IgG.
La diagnosi di malattia in atto si effettua con il dosaggio degli anticorpi IgM (anti-HAV IgM). L'epatite di tipo B, detta anche epatite da siero, è determinata da un virus a DNA formato da una capsula proteica (surface) che contiene il DNA ...
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epatite
Maria Cristina Morelli
Come si contrae e come si cura l’epatite virale
La trasmissione del virus dell’epatite A (HAV) avviene per via oro-fecale, ovvero mediante l’assunzione di acqua o cibo [...] di incubazione per HBV varia da 15 a 180 giorni (in media 2÷3 mesi).
Le modalità di trasmissione del virus dell’epatite C (HCV) sono sovrapponibili a quelle di HBV: anch’esso si trasmette per via parenterale (apparente e inapparente): in partic., lo ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] oppure perché convogliato nel circolo generale da anastomosi naturali o chirurgiche, che causano il ‘salto’ del filtro epatico. Ne consegue un aumento più o meno rilevante dell’ammoniemia. Il sistema nervoso centrale risponde a questa intossicazione ...
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Antonucci, Cesare. – Chirurgo italiano (Chieti 1885 - Roma 1964). Laureatosi nel 1908 in Medicina e chirurgia presso la Regia Università di Roma, assistente volontario presso la Clinica chirurgica diretta [...] permanente. Per ottimizzare lo studio e l’esplorazione delle vie biliari ideò uno strumento chirurgico, da lui denominato epatico coledocoscopio (1926), brevettato e costruito nel 1928 dalla Wolf. Luminare della scuola romana di chirurgia, uomo di ...
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epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...
epatica
epàtica s. f. [dal lat. hepatĭcus (v. epatico), per la forma e il colore delle foglie]. – Altro nome dell’erba trinità, detta anche erba epatica o trifoglio epatico.