(o tirossina) Composto chimico, tetraiodo- p-ossifenilderivato della tirosina, di formula C15H11O4NI4; più precisamente è la 3,3,5-tetraiodotironina (simbolo T4). Polvere bianco-giallognola inodore, insapore, [...] delle scorie azotate, maggiore eliminazione cutanea e polmonare dell’acqua e diminuzione, sino alla scomparsa, del glicogeno epatico. Nei Vertebrati inferiori la t. influenza la differenziazione dei tessuti e la metamorfosi. In terapia si utilizza ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] capillare interposto sul suo cammino, poiché la vena porta lo conduce al fegato e alla sua rete capillare (filtro epatico) e le vene epatiche lo conducono di qui al cuore destro e al polmone.
Per l'arresto di cellule o tessuti circolanti il problema ...
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In biochimica e in chimica organica, nome generico di sostanze di origine naturale, molte delle quali di grande interesse biologico e farmaceutico, che si possono considerare strutturalmente derivate dall’idrocarburo [...] Nell’Uomo, gli s. sono sintetizzati a partire dal colesterolo, la cui complessa via biosintetica è effettuata a livello epatico. Le diverse e successive modificazioni enzimatiche che il colesterolo subisce e che portano ai differenti tipi di s. hanno ...
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Genere di piante (Aloë) della famiglia Asfodelacee, con 250 specie, la maggior parte originarie dell’Africa. Sono piante perenni, con fusto semplice o ramificato, alto anche qualche metro. Il fusto e i [...] di a. si presenta in masse amorfe, di colore vario dal nero al giallo verdastro, lucide ( a. lucido) od opache ( a. epatico), di odore aromatico e di sapore molto amaro, che rammolliscono al calore e si sciolgono in una quantità doppia in peso di ...
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Gruppo di enzimi, appartenente alla classe delle ossidoreduttasi, che catalizzano reazioni di ossidazione specializzata nelle quali solo uno degli atomi della molecola biatomica di ossigeno viene incorporato [...] m. contenente citocromo P450, presente soprattutto nei microsomi di quasi tutti i tessuti, in particolare di quello epatico. La m. contenente citocromo P450 catalizza reazioni di ossidrilazione nelle quali un substrato organico RH viene ossidrilato ...
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DE LUCA, Sebastiano
Rodolfo A. Nicolaus
Nacque il 4 nov. 1820 a Cardinale (prov. di Catanzaro), secondogenito di Martino, farmacista e di Maria Carello. Furono suoi fratelli il giurista e parlamentare [...] , da ricerche chimiche sui vulcani della solfatara di Pozzuoli e dell'isola di Vulcano allo studio del glicogeno epatico, dallo studio sulla trasformazione della pelle dei serpenti in zuccheri allo studio della ciclamina, il pigmento antocianico del ...
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(v. colesterina, X, p. 727; colesterolo, App. III, I, p. 403)
La rilevanza scientifica dei temi nutrizionali, metabolici, clinici e terapeutici che vertono sul c. trova eloquente riscontro, tra l'altro, [...] l'assorbimento dei grassi, compreso il c. alimentare); che, con gli acidi biliari, viene escreto anche c. libero di origine epatica (esso viene in parte espulso con le feci e in parte riassorbito, per ritornare quindi al fegato); che, nei soggetti ...
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tallio Elemento chimico del terzo gruppo della tavola periodica, numero atomico 81, peso atomico 204,38, simbolo Tl; fu scoperto da W. Crookes nel 1861 (e, indipendentemente, da C.-A. Lamy pressappoco [...] degli strati superficiali della cute) e presenta un corteo di sintomi attenuati rispetto alla forma acuta; il danno epatico è particolarmente rilevante, ma in molti casi il sospetto diagnostico è tardivo e si conferma soltanto con le manifestazioni ...
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dialisi
Separazione di soluti in base alla loro diversa velocità di diffusione attraverso membrane a permeabilità selettiva. Se si hanno due soluti sciolti in un determinato solvente, separati a mezzo [...] (con la rimozione più o meno selettiva di autoanticorpi), nel campo delle iperlipemie, nella psoriasi e nel coma epatico. Unitamente all’uso di filtri a carbone o di altre membrane, queste tecniche hanno anche reso possibile la rimozione ...
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Zucchero
Gianni Tomassi
Lo zucchero (dall'arabo sukkar) comunemente noto è una sostanza cristallina costituita da saccarosio, ampiamente utilizzata nell'alimentazione umana. Si estrae essenzialmente [...] assorbito nell'intestino tenue a velocità più bassa rispetto a quella del glucosio e quindi metabolizzato soprattutto a livello epatico e, in misura minore, anche nei reni. Poiché la digestione e l'assorbimento dello zucchero sono pressoché completi ...
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epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...
epatica
epàtica s. f. [dal lat. hepatĭcus (v. epatico), per la forma e il colore delle foglie]. – Altro nome dell’erba trinità, detta anche erba epatica o trifoglio epatico.