L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] 1988: 219-220).
L’epiteto è caratteristico dell’epica classica dove, formando con il nome un’unità metrico Nemea, altra città sede di giochi dedicati al dio), di tutti i Greci (Zéus Panellē´nios), etneo (Zéus Aitnâios, «relativo all’Etna», monte ...
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CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] C., il quale mostra nella sua rassegna di poeti greci una preferenza per l'età alessandrina, comune al gusto dell intera) testimonia tuttavia l'interesse per il padre della poesia epica, che percorre tutto il Settecento, sulla spinta della "querelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura orale
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante i primi secoli, anche dopo l’adozione dell’alfabeto fenicio [...] pace, di amore e d’odio, di dolore e di gioia. Nasce così la letteratura greca, in un’età non ben precisata che oscilla tra il 1200 e l’800 a.C l’Odissea, composti entrambi nel verso caratteristico dell’epica, l’esametro), le cose sono andate molto ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] nella Troade avrebbero in seguito regnato i discendenti di Enea.
Le opere
- I Greci, almeno fino all'epoca in cui sorse la critica ellenistica, attribuivano a O. molti poemi (v. ciclo epico; epopea); il suo nome valse in genere a indicare la poesia ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] delle materie, dei metodi, degli scopi, della composizione ecc.
Nella Grecia del 4° sec. a.C., la r. è ormai fondamentale colloca come disciplina cardine tra filosofia, giurisprudenza, poesia epica, lirica, drammatica.
La fine della Repubblica e la ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] questa accezione si situano la divisione tradizionale in p. epica, lirica, drammatica, e altre distinzioni quali: p. di tipo quantitativo o cronematico (come, per es., nella p. greca antica e latina), sillabico-accentuativo (come in italiano), e forse ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] i versi e la melodia. Non rientrano dunque nel concetto greco di l., quale appare fissato anche nei canoni alessandrini, forme e orientativo, per quanto, ovviamente, anche i poeti epici e drammatici esprimono solo sé stessi. Comunque, s’intende ...
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(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico [...] fine di tutte le cose e come tale è esaltato nella poesia epica, lirica e tragica. Fratello e sposo di Era, nella sua inesauribile progenie di dei ed eroi.
Fuori del mondo greco numerose divinità locali di livello eminente vennero identificate con Z ...
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Orientalista e glottologo italiano (Mistretta 1898 - ivi 1973). L'attività di P. si è spiegata nell'interpretazione storica di fatti linguistici nel campo indoeuropeo e nel romanzo (il digamma in Omero, [...] la nozione di «sacro» nella lingua greca, i fuochi sacri dello zoroastrismo, la lingua dei Siculi, Liguri in Sicilia, l' è sistema distintivo di tale conoscere. Tra le opere: Epica e romanzo nel Medioevo Persiano (1927); Sommario di linguistica ario ...
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Nella mitologia greca, figlia di Zeus e di Mnemosine, divinità del canto e della danza.
Il numero e i nomi delle M. (Clio, Euterpe, Talia, Melpomene, Tersicore, Erato, Polimnia, Urania, Calliope) furono [...] e più ancora in età romana fu definito il campo specifico di ciascuna M.: Clio musa della poesia epica (poi della storia), Urania della poesia didascalica (e dell’astronomia), Melpomene della tragedia, Talia della commedia, Tersicore della ...
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epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.
formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...